La Tares, la nuova tassa comunale sui rifiuti e sui cosiddetti “servizi indivisibili” dei Comuni entrata in vigore nel 2013, è stata accompagnata da una serie di rinvii e, per ragioni “elettorali”, è stata rinviata al prossimo mese di luglio.
Questo significa, al di là di una serie di problematiche tecniche sulle modalità di riscossione che rischiano di aggravare ulteriormente il problema, che i primi incassi per l’anno in corso avverranno in luglio.
Il rischio per le aziende fornitrici del servizio, che continuano a erogarlo alla collettività, è dunque quello di venire pagate solo a fine anno, mentre la situazione di cassa, già pesante, si aggraverebbe ulteriormente.
In questo contesto sono possibili ripercussioni sull’erogazione del servizio stesso.
Legacoop Servizi Emilia-Romagna, AGCI Servizi Emilia-Romagna e Federlavoro Servizi Confcooperative Emilia-Romagna sono fortemente preoccupate per la situazione che si è venuta a determinare, preoccupazioni condivise dall’Anci e dalla Federazione delle aziende di igiene urbana a maggioranza pubblica (Federambiente).
Siamo consapevoli della delicata situazione politica che sta attraversando il Paese, ma è indispensabile un intervento delle Istituzioni affinché assumano provvedimenti urgenti che assicurino, per il 2013, modalità di riscossione che non penalizzino i diversi soggetti che operano nella filiera, tra cui le cooperative e i loro addetti, già messi a dura prova dalla crisi economica e strutturale e dall’accesso al credito.
(Legacoop Servizi Emilia-Romagna – il Presidente, Alberto Armuzzi, AGCI Servizi Emilia-Romagna – il Presidente,Massimo Mota, Federlavoro Servizi Confcooperative Emilia-Romagna – Il Presidente, Daniele Passini)