segnalibroPer l’8 marzo, festa internazionale della donna, Cgil Cisl Uil modenesi rinnovano anche quest’anno la tradizionale distribuzione di mazzetti di mimosa alle donne sui luoghi di lavoro e alle pensionate di Modena e provincia.

Diverse migliaia di mazzetti sono stati confezionati nei giorni scorsi e il ricavato delle offerte sarà devoluto per progetti di solidarietà. Le mimose saranno accompagnate da un segnalibro con lo slogan “Sebben che siamo donne paura non abbiamo” per lanciare un messaggio antico quanto attuale, di forza e coraggio rispetto alle insidie e ai fenomeni che investono le donne, dalla violenza domestica alla crisi, dal rischio povertà alla mancanza di lavoro, alla precarietà.

 

“Fra me e te…fra le altre” è questo il titolo dell’iniziativa per l’8 marzo che propone quest’anno la Cgil di Modena, oltre alla tradizionale distribuzione di mimose insieme a Cisl e Uil.

E’ un’iniziativa originale e per certi versi interattiva. Un’azione partecipata tutta al femminile.

Si svolge presso il salone Corassori della Cgil (piazza Cittadella 36) venerdì 8 marzo dalle ore 9.30 alle 13.

Donne di diverse generazione, provenienza geografica e professione, dialogano sulla propria storia e su quella del Paese, sui cambiamenti sociali e culturali in atto, sul senso del lavoro, sulla precarietà. Sollecitate dalle letture di attrici professioniste come Magda Siti e Irene Guadagnini e da altre due interpreti Halina Hevko e Isabella Dapiguente, le donne del pubblico in sala scambieranno vedute e punti di vista sui temi della mattinata.

Questo il cuore dell’iniziativa che sarà preceduta da una presentazione alle ore 9.30 delle sindacaliste Fiorella Prodi (segreteria Cgil) e Luisa Zuffi (segretario Spi/Cgil).

Dopo l’azione partecipata, seguirà la presentazione del libro “Fra me e te” (et al./edizioni, 2012) di Mariella Gramaglia e Maddalena Vianello intervistate da Elisa Vignali, critica letteraria.

“Fra me e te” è un dialogo epistolare tra madre e figlia che si scrivono interrogandosi a vicenda sulla propria storia e su quella del Paese in cui vivono. Dal Sessantotto a Se non ora quando, da due infanzie molto diverse a una maturità liquida, in costante ricerca, un dialogo appassionato che parla di corpo e di maternità, di fiabe e di femminismo, di violenza e di spiritualità, di lavoro e di futuro. C’è ancora molto da fare – questo in estrema sintesi il senso del lavoro delle due autrici – ma, se due generazioni possono ragionare in modo così coraggioso, scomodo e insieme felice, vuol dire che qualcosa è cambiato.

“Le donne riscrivono la storia – dicono le organizzatrici dell’iniziativa – e non solo attraverso la letteratura femminile, ma anche attraverso testimonianze di vita comune”. Tra le letture della mattina anche alcuni brani tratti dal testo “Fuori dal bozzolo. Reinventare l’età matura a Modena” promosso dal sindacato pensionati Spi/Cgil.

 

Fra le altre iniziative per l’8 marzo, la Cgil farà affiggere centinaia di manifesti a Modena città e nei principali comuni della provincia con lo slogan “8 Marzo 2013. Fondata sul rispetto. La violenza sulle donne è una sconfitta per tutti” per denunciare il drammatico fenomeno dei femminicidi e l’impegno quotidiano della Cgil nella promozione di azioni e comportamenti rispettosi della dignità e libertà delle donne.

L’incontro di venerdì 8 marzo è aperto al pubblico.