A meno di dodici ore dall’accoltellamento in centro storico di un cittadino tunisino, la Squadra Volante mette a segno tre arresti e il rintraccio del presunto aggressore.
Come noto, gli agenti della Squadra Volante sono intervenuti in corso Canalchiaro nel tardo pomeriggio di domenica a seguito di una lite tra cittadini stranieri, verosimilmente legata al mondo della droga, conclusasi con l’accoltellamento di un tunisino attualmente ricoverato presso il nosocomio di Baggiovara con una ferita lacero contusa da taglio al torace; l’aggressore aveva fatto perdere le proprie tracce, scappando per una via secondaria prima dell’intervento degli agenti, che, in quell’occasione, avevano denunciato in stato di libertà il nipote della vittima trovato in possesso di un coltello da cucina lungo 32 cm, occultato all’interno della giacca. Sul posto era stato rinvenuto, abbandonato a terra, un coltellino multiuso con tracce ematiche e possibili impronte digitali, opportunamente sequestrato.
Sulla base delle informazioni acquisite e delle indagini successivamente esperite, gli agenti hanno individuato quale possibile aggressore un cittadino tunisino, residente in Modena, presso l’abitazione della compagna italiana.
All’interno di detto appartamento, a notte inoltrata, si trovava S.M., tunisino, classe 1981, sedicente e clandestino con numerosi precedenti di Polizia, il quale sotto diversa generalità è risultato destinatario di un Ordine di Custodia Cautelare in Carcere per il reato di rapina, emesso dal Tribunale Penale di Padova lo scorso gennaio; in esecuzione di tale provvedimento S.M. è stato, pertanto, arrestato e associato alla locale Casa Circondariale.
Nei confronti di S.M. sono in corso ulteriori indagini per accertare un suo possibile coinvolgimento nell’aggressione di corso Canalchiaro (sembra, infatti, si trovasse al momento dell’accoltellamento in compagnia del connazionale ricercato).
V.G., originaria di Mirandola, classe 1979, in procinto di entrare nel proprio appartamento, mentre gli agenti si accingevano ad accompagnare S.M. in Questura, riferiva di non vedere da parecchie ore il compagno tunisino ricercato. La donna è stata denunciata in stato di libertà per favoreggiamento personale nei confronti del convivente, in quanto successive indagini hanno confermato la falsità delle sue dichiarazioni.
Le ricerche, proseguite ininterrottamente fino alla mattinata di ieri, si sono concluse con l’arresto di K.H., tunisino, classe 1977, che si trovava in Modena all’interno di una camera del hotel Donatello, e della sua compagna, per l’appunto V.G., che pedinata durante i suoi spostamenti ha permesso agli agenti il rintraccio del tunisino.
All’interno della camera d’albergo è stata ritrovata della sostanza stupefacente del tipo hashish per un peso complessivo di 170,7 grammi, suddivisa in un panetto da 82,7 grammi, un pezzo da 10,7 grammi e 8 ovuli, della sostanza stupefacente del tipo eroina per un totale di grammi 35,8, suddivisa in vari involucri termosaldati di colore nero, nonché 86,3 grammi di cocaina (contenuta in una busta in plastica termosaldata di colore bianco).
A questo sono da aggiungere banconote di vario taglio per un importo di 880,00 euro, un pc portatile e cinque cellulari.
Nella disponibilità della donna è stato recuperato un pezzo da grammi 10,4 di hashish, 26 involucri termosaldati di colore bianco di cocaina per un peso di 26 grammi e 6 involucri termosaldati di colore nero di eroina per un totale di grammi 8,4.
Al termine degli accertamenti, i due sono stati tradotti presso la Casa Circondariale Sant’Anna, come disposto dal Magistrato di turno.
Sono in corso indagini specifiche per accertare definitivamente la posizione di H.K. in riferimento all’aggressione del connazionale in corso Canalchiaro, il cui movente, come detto, alla luce delle risultanze acquisite, sarebbe riconducibile allo spaccio di sostanze stupefacenti in città. Pertanto, H.K. è stato deferito alla procura di Modena anche per i reati di lesione personale aggravata e possesso ingiustificato di oggetto atto ad offendere.