Cento cittadini potranno, in base alle loro conoscenze ed esperienze quotidiane, dare un contributo propositivo ai tecnici e all’Amministrazione comunale nell’attività di elaborazione delle linee strategiche del Psc, il Piano strutturale comunale, le cui linee di indirizzo sono nell’ordine del giorno del Consiglio comunale di lunedì 18 marzo. Potranno farlo attraverso “100 per Modena”, un percorso partecipativo promosso dagli assessorati a Bilancio e Partecipazione e alla Pianificazione territoriale del Comune di Modena, con il contributo della Regione Emilia-Romagna, a cui ci si può iscrivere fino a sabato 30 marzo.

Possono presentare la propria candidatura attraverso la compilazione dell’apposito modulo tutti i cittadini residenti o domiciliati nel territorio comunale maggiori di 16 anni e coloro che studiano o lavorano in città (city user). Non possono invece candidarsi titolari di cariche elettive.

Il modulo d’iscrizione può essere compilato on line dal sito www.comune.modena.it/100permodena, inviato via fax (al numero 059 203 2597) o consegnato a mano all’ufficio Relazioni con il Pubblico, in piazza Grande 17 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, lunedì, martedì, giovedì e venerdì anche dalle 15 alle 18.30, sabato dalle 9.30 alle 12.30). Per informazioni è possibile contattare l’ufficio Partecipazione del Comune di Modena, piazza Grande 17, tel. 059 2032468, 059 2032677, email 100permodena@comune.modena.it, www.comune.modena.it/100permodena).

Il percorso, che si ispira a metodologie di coinvolgimento già sperimentate da anni soprattutto nei paesi anglosassoni, si concluderà con la redazione, da parte dei quattro gruppi, di un Documento di proposta partecipata che, presentata nel corso di una iniziativa pubblica, sarà utilizzata dall’Amministrazione nella predisposizione dello strumento urbanistico. Il Psc è il documento che regolerà l’uso e la trasformazione del territorio del nostro Comune per i prossimi venti anni incidendo sul tessuto economico, sociale e culturale della città. Il percorso partecipativo è quindi un’occasione importante per definire scelte condivise sul futuro di Modena e mira a un coinvolgimento diffuso, per promuovere forme di cittadinanza attiva e accrescere la condivisione della visone di città e delle scelte strategiche da compiere.

Tra coloro che hanno presentato la propria candidatura saranno estratti 100 cittadini, in base al genere, all’età, al paese di origine e alla zona di residenza (o domicilio) per ottenere un campione rappresentativo della realtà modenese. I 100 estratti saranno suddivisi in quattro gruppi ciascuno dei quali discuterà, a partire dai bisogni e dalle esigenze dell’ambito territoriale in cui ciascuno vive, studia o lavora, di alcuni temi chiave del nuovo Psc. I cittadini estratti riceveranno materiale informativo e si impegneranno a partecipare a un incontro formativo, un evento di approfondimento, tre workshop per ogni gruppo e un evento conclusivo di restituzione dei risultati.

UN INCONTRO SUL RUOLO DELLE CIRCOSCRIZIONI

Verranno definite con consiglieri circoscrizionali e componenti delle Commissioni urbanistiche le modalità di coinvolgimento dei quartieri nel percorso partecipativo

Un incontro per individuare insieme a consiglieri circoscrizionali e a componenti delle Commissioni urbanistiche il ruolo delle Circoscrizioni nel percorso partecipativo sul Psc (Piano strutturale comunale) che prenderà avvio a breve.

E’ quello in programma giovedì 14 marzo alle 21 alla Palazzina Pucci, in strada Canaletto 108, che vedrà la partecipazione degli assessori del Comune di Modena al Decentramento, Fabio Poggi, al Bilancio e Partecipazione, Giuseppe Boschini, e alla Programmazione e gestione del territorio Gabriele Giacobazzi.

L’incontro, che arriva dopo che già dall’autunno scorso l’Amministrazione ha sviluppato una prima fase di confronto con la città che ha visto coinvolte anche le Circoscrizioni, sarà l’occasione per illustrare il percorso partecipativo del Psc in partenza, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, e per aprire un confronto sulle modalità di coinvolgimento dei quartieri, interlocutori preferenziali sul territorio, nel percorso di elaborazione dello strumento di progettazione urbanistica.