Fanano-torrente-LeoInaugura sabato 16 marzo a Fanano il nuovo tratto a “regime speciale di pesca”, lungo circa cinque chilometri, del torrente Leo, dove si potranno pescare trote esclusivamente di lunghezza minima di 25 centimetri. In occasione delle presentazione è previsto un appuntamento dedicato agli appassionati della pesca alla trota, dalle ore 10 di sabato 16 marzo al centro visite del Parco del Frignano (via I Ponti a Fanano). Previsti una proiezione di un video sul torrente Leo, e la presentazione del volume “Gli ultimi guardapesca” realizzato da Raffaele Banfi e Giorgio Pavesi. L’evento è promosso dalla Provincia di Modena, dal Comune di Fanano.

A partire dal 31 marzo, quando scatterà il nuovo calendario ittico provinciale in corso di approvazione (vedi comunicato n. 121), lungo il tratto in questione, denominato Tratto trofeo Alto Leo, gestito dalla società pesca Aps Fananese in collaborazione con il Comune di Fanano e la Provincia di Modena, si potranno pescare trote ma solo quelle di maggiori dimensioni «al fine di favorire – come sottolinea Giandomenico Tomei, assessore provinciale alle Politiche faunistiche – una migliore riproduzione e salvaguardia di una specie pregiata, in forte calo negli ultimi decenni nei corsi d’acqua modenesi».

Nel corso dell’iniziativa sarà presentato anche il nuovo tratto del Leo vicino al Centro di riproduzione Due Ponti, dove si svolgeranno i corsi di pesca organizzati dalle associazioni.

Oltre 800 mila avannotti sono immessi ogni anno nei corsi d’acqua di montagna grazie all’attività dei due centri di riproduzione della Provincia situati a Frassinoro e, appunto, a Fanano.

Il centro di Fanano, gestito in collaborazione con il Parco del Frignano e gli esperti dell’Apas (l’associazione pesca a attività subacquee), svolge anche una intensa attività didattica con visite guidate delle scuole in particolare in primavera nel periodo della schiusa delle uova. Un’occasione per tanti ragazzi di scoprire i segreti di pesce diventato il simbolo dell’habitat naturale dei corsi d’acqua di montagna.

IL VIA LA PROSSIMA SETTIMANA. TOMEI: “MENO BUROCRAZIA, SETTORE RIVOLUZIONATO”

Si stanno svolgendo in questi giorni gli ultimi incontri della Provincia con le associazioni di pesca sportiva in vista dell’approvazione, la prossima settimana, del nuovo calendario ittico provinciale che entra in vigore il 31 marzo.

Previsti, nei prossimi giorni, appuntamenti a Frassinoro e Fiumalbo con l’obiettivo, sottolinea Giandomenico Tomei, assessore provinciale alle Politiche faunistiche, di «discutere, condividere ed eventualmente migliorare, insieme ai rappresentanti dei pescatori, le nostre scelte che mai come quest’anno sono destinate a rivoluzionare le modalità di svolgimento dell’attività con una serie di novità uniche a livello regionale».

In particolare sono previste modalità più snelle sulle procedure burocratiche e sugli obblighi a carico di migliaia di appassionati oltre a una nuova regolamentazione e suddivisione a livello provinciale delle aree di pesca.

«Già nel 2011 – sottolinea Giandomenico Tomei, assessore provinciale alle Politiche faunistiche – avevamo iniziato un percorso di snellimento della materia, tra l’altro unificando per la prima volta tutte le disposizioni in un unico atto che rappresenta il Calendario ittico provinciale, valido due anni. Ora con tutte le informazioni acquisite tramite la costante campagna di monitoraggio sullo stato della fauna ittica, effettuata con la collaborazione dell’associazione Pesca di Modena e, tenendo conto delle richieste da parte delle società di pesca sportiva e dei Comuni, intendiamo migliorare ulteriormente l’ordinamento della pesca sul nostro territorio».

Il calendario indica periodi e giornate di apertura della pesca, elenca tutte le specie a rischio per le quali sono previste forti limitazioni alla cattura, contiene la cartografia con i divieti, le zone a regolamentazione speciale, come il no kill, e i campi di gara.