Rischia di aprirsi un altro fronte di degrado a Reggio Emilia, ovvero quello dell’occupazione temporanea, in quanto riferita alla sola notte, delle cantine dei plessi condominiali ubicati in città. E’ una forte ipotesi investigativa, quella al vaglio dei Carabinieri del Comando Provinciale reggiano, che al riguardo stano conducendo i dovuti accertamenti per verificare se i casi sinora emersi siano episodi sporadici o, come si sospetta, vi sia proprio la scelta di chi senza una casa agli umidi, freddi e pericolanti casolari, prediliga le più “confortevoli” cantine. I numerosi sopralluoghi fatti dai Carabinieri al mattino su richiesta dei proprietari, non sarebbero quindi da ricondurre a tentativi di furto ma precise violazioni di domicilio da parte di chi sceglie le cantine per trascorrere la notte. L’ultimo intervento ieri mattina in un condomino di Piazzale Marconi a Reggio Emilia dove i Carabinieri reggiani sono intervenuti in quello che inizialmente sembrava essere un sopralluogo di furto all’interno di tre cantine.
Le risultanze dell’intervento hanno invece rivelato l’odierno allarme: ignoti avevano forzato le forte dei locali ubicati nei seminterrati del palazzo non per rubare ma per trascorrervi la notte. Allo stato non vi è un vero e proprio gestione “immobiliare” delle cantine, ma i carabinieri intendono tenere sotto controllo il fenomeno per evitare che le cantine dei condomini possano diventare delle vere e proprie casbe, e in un futuro prossimo vedere magari eventuali proprietari senza scrupoli lucrare subaffittando i locali a persone bisognose.