porta-a-porta-vetroDopo l’incontro dei tutor di Geovest con i cittadini nonantolani, nei prossimi giorni si avvierà la distribuzione dei contenitori familiari o condominiali per la raccolta differenziata “porta a porta”, che a partire dall’ultima settimana di aprile inizierà i ritiri nel capoluogo seguendo il calendario che sarà distribuito a tutti i cittadini. La scelta di questa tipologia di raccolta domiciliare, come molti comuni hanno già sperimentato e come molti studi confermano, si rende necessaria se si vuole lavorare nella direzione della sostenibilità. Il “porta a porta” si conferma infatti il metodo più efficace per ridurre i rifiuti e i consumi energetici recuperando materia, pur richiedendo qualche sforzo in più da parte dei cittadini. Il sistema va infatti a modificare abitudini personali e sistemi di conferimento consolidati, chiamando i cittadini a gestire i rifiuti non più come semplice “rusco” da buttare, ma come potenziale risorsa da recuperare. Una piccola rivoluzione culturale dunque, che può fare molto per l’ambiente e che richiede un certo impegno per i cittadini, come molti hanno lamentato nell’ultimo incontro pubblico al Troisi: tenere in casa più contenitori (escluso quello dell’organico che continuerà ad essere conferito in cassonetti di prossimità), e rispettare un calendario settimanale/bisettimanale dei ritiri, obbligherà a rivedere comportamenti modellati sulla presenza vicino a casa di cassonetti, a fare i conti con lo spazio a disposizione nelle abitazioni e a rispettare le modalità e il calendario della raccolta.

“Molti cittadini ci hanno chiesto perché non abbiamo lavorato a un miglioramento del sistema dei cassonetti stradali. La motivazione è che questo sistema ha esaurito le sue potenzialità, raggiungendo il massimo ottenibile con modalità che consentono la convivenza e la commistione fra chi differenzia e chi no, senza che controlli o sanzioni possano essere un deterrente efficace a comportamenti scorretti. Mantenere un 30% di indifferenziato significa inoltre favorire le politiche di smaltimento in discarica o all’inceneritore, che oltre alle ripercussioni economiche favorevoli per i gestori degli impianti, accompagnano effetti ambientali sicuramente di altro impatto per i cittadini” – ha sottolineato l’assessore all’ambiente del comune di Nonantola Ornella Bonacina. L’impegno dell’Amministrazione e di Geovest sarà quello di garantire il minor disagio possibile, venendo incontro, compatibilmente con l’organizzazione del servizio, a quelle che possono essere particolari e motivate situazioni: l’ascolto dei cittadini e il loro contributo, anche critico, rimangono condizioni fondamentali per la riuscita del progetto.