cavi-rame-bo-carabinieriI Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bologna hanno arrestato un rumeno di cinquantaquattro anni per tentato furto aggravato in concorso e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.

I fatti sono accaduti in via Castel Bolognese, presso la ditta Masefin SrL. La centrale operativa del 112 aveva ricevuto una telefonata da parte di un cittadino che riferiva di aver visto tre persone sospette aggirarsi nei pressi della citata azienda. All’arrivo del personale dell’Arma, i tre soggetti hanno tentato la fuga. Due di loro ci sono riusciti, facendo perdere le tracce. Il rumeno, invece, è stato raggiunto e identificato. Dai primi accertamenti svolti sulla scena del delitto, i militari hanno trovato circa due quintali di cavi in rame e una borsa piena di strumenti atti allo scasso: una sega, un trapano, un piede di porco e altri grimaldelli. Il sopralluogo di furto ha confermato che il prezioso metallo proveniva dagli impianti elettrici installati nella menzionata ditta. Il rumeno, gravato da diversi precedenti di polizia inerenti il patrimonio, è stato condotto in caserma per la redazione degli atti. Nel corso del rito direttissimo, celebrato ieri mattina nelle aule giudiziarie di via Farini, l’arresto è stato convalidato. Il ladro è stato condannato a sei mesi di reclusione con sospensione della pena e al pagamento di una multa di 120 euro, più le spese processuali.

Sono ancora in corso le ricerche da parte dei Carabinieri per individuare e assicurare alla Giustizia i complici fuggiti.