È una prestigiosa attestazione quella riconosciuta dall’organizzazione centrale americana del ‘‘V-Day’ a tre italiane, di cui due modenesi del Comitato ‘V-Day’ di Modena che ha lanciato ‘One Billion Rising’ in Italia, con l’affidamento dell’incarico ufficiale per il coordinamento nazionale dell’edizione ‘‘V-Day’’ Italia 2014.
L’incarico di uniche referenti riconosciute in Italia è stato affidato alle modenesi Nicoletta Corradini ed Elena Montorsi del Comitato ‘V-Day’ Modena e a Nicoletta Billi, portavoce italiana di Eve Ensler, autrice de ‘I monologhi della vagina’, il testo di riferimento di ogni ‘V-Day’, che da 15 anni coinvolge le donne di tutto il mondo in un percorso di teatro partecipativo sul tema della violenza di genere.
La nomina è arrivata nel corso del meeting programmatico del ‘V-Day’, che si è svolto il 3 e il 4 aprile a New York, al quale le tre italiane hanno partecipato in rappresentanza del nostro Paese, Ha contribuito al raggiungimento di questo importante passo per l’Italia, il successo di partecipazione ottenuto da ‘One Billion Rising’, la campagna di mobilitazione internazionale per celebrare il 15° anniversario del ‘V-Day’, svoltasi lo scorso 14 febbraio, che ha portato nelle piazze nel nostro Paese oltre 300mila persone, con 250 eventi e la presenza di oltre 400 associazioni.
La riunione operativa di New York era ristretta a 22 partecipanti, oltre alle fondatrici del movimento tra cui Eve Ensler, in rappresentanza di Stati Uniti, Centro America, Sud Africa, India e Filippine, Inghilterra, Balcani e Paesi dell’Est Europa e Italia.
L’iniziativa è stata l’occasione per fare il punto sulle ultime campagne mondiali di ‘One Billion Rising’ e ‘V-Day’, molte delle quali hanno visto l’attivo sostegno delle Istituzioni con la formalizzazione di impegni concreti contro la violenza alle donne come è avvenuto per la città di Los Angeles, e per individuare i temi della prossima iniziativa globale che sarà incentrata sulle questioni legislative.
«Il riconoscimento che ci è stato dato negli Stati Uniti – dice Nicoletta Corradini -. ci ha riempito di grande soddisfazione e ci motiva ad andare avanti per coinvolgere attraverso il ‘V-Day’ sempre più persone verso un importante cambiamento culturale sulla prevenzione e sul contrasto alla violenza, utilizzando nuovi approcci comunicativi per agire la politica attraverso l’uso della creatività e delle arti. Con la prossima campagna il ‘V-Day’ intende anche in Italia farsi parte attiva sul tema della giustizia e chiedere alla politica interventi urgenti. In primo piano, la ratifica della Convenzione di Istanbul, come primo passo per tutelare le donne da discriminazione, femminicidi, violenza. Sarà quindi necessario chiamare tutti i parlamentari, uomini e donne, ad uno sforzo congiunto, ad un impegno trasversale anche all’interno delle diverse forze politiche, per vincere questa lotta di civiltà e arrivare finalmente al pronunciamento di una legge sulla violenza contro le donne».
La voce di una esperienza nata a Modena dal basso, promossa da associazioni, gruppi di donne e singole, che ha permesso di portare avanti lo spettacolo dei monologhi per ben 7 anni, unico esempio in Italia, coinvolgendo sempre più persone e città (giunte a 23): prima Parma e Reggio Emilia, poi città come Brescia, Taranto e Napoli che non avevano mai portato in scena il ‘V-Day’, ha colpito i referenti dell’importante organizzazione statunitense: «La nostra presenza a New York è stata accolta con molto entusiasmo dalla stessa Eve Ensler e dai suoi collaboratori e collaboratrici – conclude la Corradini – L’enorme partecipazione che abbiamo riscontrato nelle piazze italiane ha sorpreso e stupito tutti».