Da una parte le previsioni della Regione sull’attuazione del Servizio ferroviario metropolitano di Bologna nei prossimi 15 anni e oltre contenute in una delibera di Giunta di fine ottobre scorso (dgr1591/2012), dall’altra un appello lanciato dal gruppo “Sfm 2012 ultima chiamata” che in una lettera contesta una serie di punti, lamentando l’assenza di una consultazione degli enti locali bolognesi sui contenuti del documento.

In un’interpellanza alla Giunta regionale, Gian Guido Naldi e Gabriella Meo (Sel-verdi) chiedono conto della “fondatezza” delle critiche sollevate dall’appello e vogliono sapere a che punto sia l’iter di affidamento dei servizi ferroviari regionali.

I consiglieri, in particolare, riferiscono che i sottoscrittori dell’appello evidenziano tutta una serie di punti critici nella delibera di Giunta quali ad esempio la mancata previsione della fermata dei treni regionali veloci nei nodi di intercambio S.Vitale e Parati di Caprara o quella delle stazioni urbane Zanardi, Borgo Panigale Scala e quella dedicata all’ospedale S.Orsola-Malpighi. E ancora: la rinuncia al progetto passante che lascerà quindi separate le linee Bologna-Portomaggiore e Bologna-Vignola così come non sarebbero previste l’attuazione dell’assetto potenziato con la linea Sfm 6 per la Fiera e la nuova fermata di Toscanella di Dozza.

“Sarebbe molto grave – affermano Naldi e Meo – affidare servizi ferroviari regionali facendo ricorso ad una delibera che non rispecchia gli accordi relativi al Servizio Ferroviario Metropolitano discussi e sottoscritti da enti locali, Ferrovia e Ministero dei trasporti”. Nel caso quindi fossero confermate le “discrepanze” tra la delibera in questione e gli accordi precedenti, gli esponenti di Sel-Verdi domandano quali siano le motivazioni che hanno spinto la Giunta a non seguire quegli accordi e se la stessa “non abbia intenzione di modificare la delibera” tenendone invece conto e “attivando anche un tavolo di confronto metropolitano con tutti i soggetti interessanti, in particolar modo per quanto riguarda la realizzazione dell’Sfm nella sua completezza”.