(Adnkronos) – I feriti ricoverati negli ospedali cittadini a seguito delle due esplosioni di ieri alla Maratona di Boston sono 116. Lo riferisce l’emittente Nbc.

Quanto e’ accaduto a Boston e’ un “atto di terrorismo”. Lo afferma la Casa Bianca secondo quanto riferiscono i media Usa. “Qualsiasi avento con ordigni esplosivi multipli -come questo sembra essere- e’ chiaramente un atto di terrorismo e verra’ affrontato come un atto di terrorismo”, ha affermato un funzionario, aggiungendo che “tuttavia, non sappiamo ancora chi ha condotto questo attacco e un’inchiesta accurata dovra’ determinare se sia stato pianificato e realizzato da un gruppo terroristico, straniero o interno”. In precedenza, nel messaggio televisivo rivolto alla nazione nella serata di ieri, il presidente Barack Obama non aveva usato la parola “terrorismo”.

Le autorita’ Usa stanno indagando sul ruolo di un cittadino straniero in relazione alle due esplosioni che hanno colpito ieri la Maratona di Boston. Lo riferisce il sito Politico. Lo straniero, che e’ rimasto gravemente ustionato, si trovava negli Stati Uniti con un visto per studenti ed e’ considerato “persona di interesse” e un “potenziale sospetto” in relazione al caso, sebbene al momento non sia stato formalmente accusato o arrestato. Il sospetto si trova in ospedale. Numerosi media hanno riferito che le autorita’ si stanno concentrando su un cittadino saudita, ma Politico non conferma al momento la nazionalita’ del sospettato

Gli ordigni esplosi  non erano ad alta intensita’ ma contenevano chiodi e biglie di acciaio per renderli piu’ letali. Lo riferiscono i media Usa, rilevando che la doppia esplosione, assieme alla scoperta di altri ordigni inesplosi, ricalca le caratteristiche di attacchi simili compiuti in Iraq e Afghanistan. Tuttavia, sebbene l’attenzione delle autorita’ si starebbe concentrando su “un uomo di colore o di carnagione scura con accento straniero”, nessuno al momento si sbilancia sulla matrice dell’attacco.

I media Usa fanno pero’ notare che quanti sembrano piu’ inclini a indicare una pista interna sottolineano che l’attacco e’ avvenuto in occasione della Giornata del Patriota e che in passato, altri eventi sanguinosi o attentati terroristici di matrice interna, come quelli di Columbine, Wako e Oklahoma City sono avvenuti nella stessa settimana di quello di Boston.

Il presidente del Consiglio Mario Monti, in un messaggio al presidente Barack Obama, ha espresso “ferma condanna” per gli attentati compiuti, definendoli “un vile atto di violenza che suscita sdegno, e lascia impressionati per il suo carico di sofferenza e di orrore”.