inglese-in-reteI parlamentari modenesi del Pd Baruffi, Galli, Ghizzoni, Kyenge, Patriarca e Pini hanno incontrato, nel tardo pomeriggio di martedì, a Montecitorio, due classi del Liceo Fanti di Carpi che hanno elaborato idee in materia di apprendimento delle lingue straniere. Idee che hanno il valore per essere assunte con appositi provvedimenti tanto che i parlamentari Pd hanno garantito il loro interessamento: “Questi ragazzi hanno ragione – ha commentato Manuela Ghizzoni, a nome dei colleghi modenesi – una delle prime cose da fare in questa legislatura è rimettere mano agli ordinamenti della scuola superiore, che la riforma Gelmini ha impoverimento in offerta formativa e opportunità di apprendimento”.

Per mesi hanno lavorato alla costruzione di elementi che potessero concorrere a migliorare l’apprendimento delle lingue straniere nella scuola italiana. Martedì 16 aprile hanno avuto la possibilità di presentare le loro idee direttamente a Roma e farle conoscere ai parlamentari del proprio territorio in modo che il prodotto del loro lavoro possa trasformarsi da elaborato didattico in atti normativi. I ragazzi delle classi 4 e 5 B del Liceo scientifico Fanti di Carpi sono stati selezionati per partecipare alla 16esima Giornata di formazione a Montecitorio, iniziativa organizzata dalla Camera dei deputati d’intesa con il Ministero dell’Istruzione e rivolta a quelle scuole che abbiano svolto un lavoro di ricerca e approfondimento in materia istituzionale.

Le due classi in questione stanno vivendo sulla loro pelle gli effetti dei tagli della riforma Gelmini e per questo hanno approfondito il tema, ineludibile nella società contemporanea, dell’insegnamento e della conoscenza delle lingue straniere. Nel programma dell’iniziativa era compreso un incontro con i parlamentari del territorio di provenienza. Nel tardo pomeriggio di martedì, quindi, gli studenti hanno incontrato, presso la Biblioteca del Presidente a Montecitorio, i deputati modenesi del Pd Davide Baruffi, Carlo Galli, Manuela Ghizzoni, Cécile Kyenge, Edoardo Patriarca e Giuditta Pini. Con passione hanno loro spiegato i risultati delle loro ricerche e le necessità evidenziate per migliorare l’insegnamento delle lingue straniere in tutti gli ordini di scuole.

Tra le proposte alcune comportano investimenti consistenti, ma altre, come ad esempio l’intensificazione degli scambi linguistici tra scuole partner durante l’anno scolastico, potrebbero essere praticate in tempi relativamente brevi. “Questi ragazzi hanno ragione – ha commentato al termine dell’incontro la deputata Pd Manuela Ghizzoni, a nome dei colleghi di partito – Gli effetti sull’insegnamento e sull’apprendimento delle lingue straniere della riduzione di ore e di opportunità didattiche determinati dalla riforma Gelmini si sono rivelati quelli che noi avevamo paventato nel momento in cui ci eravamo opposti in Parlamento a quella normativa. Davvero una delle prime cose da fare in questa legislatura – ha concluso Ghizzoni – è rimettere mano agli ordinamenti della scuola superiore, che la riforma Gelmini ha impoverimento in offerta formativa e opportunità di apprendimento, a partire dall’insegnamento delle lingue nelle nostre scuole. Un mondo globale richiede come conoscenza imprescindibile quella di altre culture oltre alla nostra, a partire dal loro modo di esprimersi”.