La criticità della situazione rende complessa e difficile qualsiasi decisione, poiché ogni scelta comporta rischi e non è risolutiva. Per noi è prioritario non rompere il patto fiduciario con gli elettori e dare ascolto al desiderio di cambiamento che con voci diverse tutto il paese manifesta. Pur esprimendo apprezzamento per la figura dell’onorevole Marini, le cui competenze sono fuori discussione, le nostre perplessità sono legate al fatto che non ravvisiamo in lui i requisiti, preannunciati dallo stesso segretario Bersani, di figura di rappresentanza europea e di innovazione in un tempo in cui è necessaria una cesura con la vecchia politica. Questo è ciò che chiede il paese.

Segnaliamo in primo luogo il senso di responsabilità nel corrispondere al mandato degli elettori che, peraltro, ci hanno oggi inviato ogni tipo di messaggio allarmati e preoccupati, invitandoci a non votare Marini. Segnaliamo inoltre l’importanza di non perdere l’unità del partito e per questo la nostra intenzione non è chiudere al dialogo interno ma chiedere a Bersani di riflettere, coltivando insieme coesione e innovazione.

(Vanna Iori, Antonella Incerti, Paolo Gandolfi)