fiom_cgilIl tanto atteso incontro tra Fiom/Cgil e Confindustria Modena per discutere le richieste della “Carta rivendicativa Fiom” per il rinnovo del contratto nazionale metalmeccanici, si terrà giovedì 2 maggio 2013 alle ore 10 presso la sede via Bellinzona.

L’incontro era stato richiesto dalla Fiom/Cgil dopo la firma il 5 dicembre 2012 dell’accordo nazionale per il contratto siglato solo da Fim e Uilm, con l’esclusone della Fiom dalla trattativa.

L’obbiettivo della Fiom è la riconquista di un vero contratto nazionale di lavoro, in base alle richieste della “Carta rivendicativa” fatta votare in questi mesi in 160 aziende modenesi da una platea di oltre 13.000 lavoratori, e di questi oltre 7.500 si sono detti favorevoli alla non applicazione dell’accordo nazionale firmato da Fim-Uilm, dando altresì mandato alla Fiom/Cgil per aprire vertenze aziendali/territoriale sulla “Carta Rivendicativa”.

La Fiom, ad oggi, ha inviato ad oltre 70 aziende modenesi richieste di incontro per discutere la Carta rivendicativa, e contemporaneamente sono in corso 30 tavoli di confronto con le aziende.

Alle aziende finora coinvolte si chiede di applicare i contenuti della Carta Rivendicativa: un aumento salario di 60 euro aggiuntivi all’aumento di 130 euro in 3 anni previsto nell’accordo Fim-Uilm e senza deroghe nell’erogazione delle tranche; la riduzione dell’orario come strumento per affrontare la crisi e contenere gli esuberi, invece dell’aumento di ore di straordinario (sino a 120 ore in più all’anno) previste nel accordo Fim-Uilm; il ripristino del ruolo di contrattazione dell’orario da parte delle Rsu (nell’accordo separato è previsto solo l’esame congiunto); la parità salariale e normativa a parità di lavoro e mansione (per arginare tutte le forme precarie e flessibili quali interinali, tempi determinati, finte Partita Iva, contratti a progetto); il ripristino del pagamento dei primi 3 giorni di malattia come diritto universale di tutti i lavoratori (nell’accordo separato è previsto il pagamento del 66% dopo il 4° certificato medico per malattia di durata inferiore a 5 giorni, e del 50% dopo il 5° certificato in un anno); la validazione degli accordi con il voto di tutti i lavoratori e l’elezione delle Rsu in proporzione ai voti ricevuti.

La Fiom/Cgil si aspetta che l’incontro del 2 maggio produca l’avvio di un percorso di confronto che possa portare in tempi brevi ad un risultato positivo e che l’eventuale accordo territoriale possa portare al superamento dell’accordo separato (dando certezza alle aziende modenesi di poter applicare un solo contratto) e allo stesso a contribuire ad aprire un confronto a livello nazionale.

L’incontro modenese è il secondo in Regione dopo quello aperto con la Confindustria di Bologna e la Fiom/Cgil auspica che questa prassi possa essere estesa anche agli altri territori.

Il Comitato Direttivo Fiom/Cgil di Modena, riunito oggi, oltre ad apprezzare l’avvio del percorso, ha dato mandato alla Segreteria provinciale di monitorare l’andamento del confronto, e qualora non producesse i risultati sperati, di dare corso alle 4 ore di sciopero provinciale in tutte le aziende che applicano il contratto Federmeccanica e che nel frattempo non abbiano raggiunto l’accordo sulla Carta rivendicativa.

(Fiom/Cgil Modena)