Antonio-Finelli-5La cooperativa Unicapi di Modena chiederà un contributo straordinario di tre euro al mq all’anno, per tre anni, a tutti i soci delle prime iniziative che da anni pagano un canone minimo. I soci coinvolti sono 623 e oggi hanno un canone di 23,50 euro al mq; con il contributo arriveranno a pagare mediamente 200 euro al mese. Il contributo verrà finalizzato prevalentemente a un piano di verifiche strutturali di tutti gli alloggi, partendo da quelli più datati e ricompresi nell’area del cratere. Lo ha deciso l’assemblea dei soci approvando, con 184 voti favorevoli e 37 contrari, il bilancio preventivo 2013. «Unicapi rappresenta un modello di impresa cooperativa esemplare, solida economicamente e solidale sul piano sociale – afferma il presidente Antonio Finelli – In periodi difficili come questo dobbiamo essere capaci, come una barca quando non tira vento favorevole, di mobilitare tutti i soci a remare responsabilmente. Forse la barca va più lenta, ma comunque va avanti». Unicapi, che è la principale cooperativa modenese a proprietà indivisa e aderisce sia a Confcooperative Modena che a Legacoop, è stata pesantemente colpita dal terremoto del 2012. «Il 29 maggio dell’anno scorso oltre cinquanta famiglie di soci di Camposanto e Rovereto di Novi si sono ritrovate con gli alloggi inagibili – ricorda il vicepresidente Loris Bertacchini – La nostra cooperativa ha reagito immediatamente per ricercare una soluzione provvisoria a quelle famiglie e avviare la ricostruzione dei tre fabbricati colpiti (due a Camposanto e uno a Rovereto)». Per uno dei due edifici di Camposanto si è proceduto alla ristrutturazione, portandolo a un livello di sicurezza antisismica del 92 per cento, quando il limite minimo previsto dalle ordinanze è del 60 per cento; il 15 dicembre scorso è stato riconsegnato l’alloggio a 22 famiglie. Per le altre palazzine la cooperativa ha deciso di procedere, in accordo con i soci, al loro abbattimento e completa ricostruzione con tecnologie di massima sicurezza e risparmio energetico che prevedono un largo utilizzo del legno. Oltre al bilancio preventivo, nell’assemblea i soci Unicapi hanno discusso anche di ristrutturazione del patrimonio, sviluppo di nuovi interventi a S. Felice, Medolla e Concordia, impegno per rafforzare la coesione sociale e la responsabilità collettiva.