(Adnkronos/Ign) – “Nel necessario compromesso” per formare la squadra di governo “c’è freschezza e c’è solidità”. Questo il commento a caldo di Pier Luigi Bersani al governo Letta. “Abbiamo trattato per la formazione del governo senza porre paletti, senza impuntarci su nulla escludendo persone che fossero stati ministri in precedenti governi. Così abbiamo contribuito a fare un governo in poco tempo”, ha detto poco dopo Silvio Berlusconi in un’intervista al Tg5. La nascita del governo di Enrico Letta soddisfa anche il presidente del Consiglio uscente Mario Monti. E’ l’obiettivo che Scelta civica ha sempre perseguito dopo le elezioni, si fa notare in ambienti vicini al premier uscente, quello cioé di un ampio accordo tra le principali forze politiche per far nascere l’esecutivo. Le stesse fonti sottolineano l’impegno profuso da Monti tra ieri sera e questa mattina per contribuire al superamento degli ultimi scogli che si frapponevano alla nascita del governo: dall’intenzione di restare fuori dalla compagine ministeriale, essendo preferibile che dai “leader politici o personaggi senior dei partiti” venisse appoggio senza essere membri del governo; ad un’opera di convincimento nei riguardi di Silvio Berlusconi perché accettasse la nomina di Fabrizio Saccomanni al ministero dell’Economia. “Monti fuori dal nuovo governo, ottima notizia”, scrive invece in un tweet il segretario federale della Lega Nord e governatore della Lombardia, Roberto Maroni. Con la Lega che si è riservata anche oggi per decidere su eventuale fiducia all’esecutivo di Letta. Bocciatura confermata da Sel: “Questo governo è intelligente opera di restaurazione. Da Sel opposizione responsabile”, spiega il leader di Sel, Nichi Vendola. Oggi questo è un modo intelligente di gestire la restaurazione”, spiega Vendola in un’intervista al Tg3.

“Noi e il Pd avevamo sottoscritto un patto di fronte a milioni di italiani che ci diceva: andate a governare per tirare fuori l’Italia dal berlusconismo, non per abbracciare Berlusconi”, aggiunge. “Sono molto contento -afferma poi Vendola- che in questo governo non ci siano impresentabili. Sarebbe sciocco non cogliere gli elementi di innovazione, il salto generazionale che si è fatto nella composizione della squadra di governo, il valore di alcune figure, il carattere di una compagine di governo che cerca di allontanarsi il più possibile da quella immagine di cattiva politica che poi è il trasformismo. Quindi l’opposizione di Sinistra Ecologia Libertà sarà un’opposizione costruttiva, un’opposizione ambiziosa perché vogliamo portare a casa dei risultati”. All’opposizione ci sarà anche FdI. “Fratelli d’Italia conferma la scelta di rimanere all’opposizione e il no alla fiducia al governo Letta. Conosciamo e stimiamo molti dei 21 ministri che comporranno l’esecutivo ma in noi restano forti dubbi sulla possibilità di conciliare idee, posizioni e storie così lontane, talvolta praticamente incompatibili”. È quanto dichiarano in una nota il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Giorgia Meloni, il presidente, Ignazio La Russa, e il coordinatore nazionale, Guido Crosetto. Infine il commento di Antonio Di Pietro su un twitter: “Berlusconi, con questo governo, si è assicurato l’impunità e il Paese è stato condannato. È un vergognoso inciucio. Per la Casta è l’ultimo valzer”.