Nasce il governo di Enrico Letta. 21 ministri, tra cui sette donne. Tra di loro si segnala la presenza del primo ministro di colore della storia repubblicana: Cecile Kyenge,deputato del Partito democratico che approda al ministero senza portafoglio dell’Integrazione.
- Angelino Alfano vicepremier e ministro degli Interni
- Il direttore generale di Bankitalia Fabrizio Saccomanni all’Economia
- La radicale Emma Bonino agli Esteri.
- Filippo Patroni Griffi sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio.
- alla Giustizia Anna Maria Cancellieri.
- Fabrizio Saccomanni all’Economia
- Enrico Giovannini al Lavoro e alle Politiche sociali.
- alla Difesa Mario Mauro, capogruppo di Scelta civica al Senato.
- Flavio Zanonato (Pd) allo Sviluppo economico.
- alle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi (Pdl),
- alle Politiche agricole la deputata Pdl Nunzia De Girolamo
- all’Ambiente il deputato Pd Andrea Orlando
- all’Istruzione, Universita’ e Ricerca Maria Chiara Carrozza (Pd)
- ai Beni e attivita’ culturali e Turismo Massimo Bray (Pd)
- alla Salute Beatrice Lorenzin (Pdl)
- Ministeri senza portafoglio, confermato agli Affari europei il ministro del governo Monti Enzo Moavero Milanesi.
- agli Affari regionali e autonomie c’e’ Graziano Delrio.
- alla Coesione territoriale il sociologo Carlo Trigilia,
- ai Rapporti con il Parlamento il deputato Pd Dario Franceschini,
- alle Riforme Costituzionali il senatore Pdl Gaetano Quagliariello,
- all’Integrazione Cecile Kyenge, originaria del Congo
- alle Pari opportunita’, Sport e Politiche giovanili Josefa Idem (Pd)
- alla Pubblica amministrazione e semplificazione Gianpiero D’Alia (Udc).