manghi_okÈ stato approvato ieri sera, lunedì 29 aprile, durante il Consiglio comunale di Poviglio, con il voto favorevole della maggioranza e di un consigliere di minoranza, e quattro voti contrari, il bilancio consuntivo d’esercizio 2012. Un documento importante, che attesta l’integrità dei conti e un bilancio in attivo, chiuso nel pieno rispetto del Patto di stabilità e con un avanzo di amministrazione di 985.572,80 euro.

Di questi, 921.972,80 euro sono fondi non vincolati, che saranno destinati in misura prevalente al Fondo Svalutazione Crediti, a copertura di cifre di difficile esigibilità.

«Nonostante l’anno passato sia stato contrassegnato dal perdurare di una forte crisi della finanza pubblica, i conti del Comune di Poviglio hanno evidenziato, anche nel 2012, una situazione positiva, frutto del buon funzionamento della macchina amministrativa, che ci ha consentito di rispettare anche i vincoli sanciti dal Patto di stabilità» afferma il sindaco Giammaria Manghi.

Significativa è stata la riduzione della spesa corrente evidenziata negli ultimi tre anni, che nel 2012 si è attestata sui 4.330.022,69 euro, con una contrazione rispetto al 2010 e al 2011, senza che questo abbia inciso sulla qualità e quantità dei servizi. «I servizi alla persona rimangono una delle priorità di quest’Amministrazione: anche quest’anno, nonostante la congiuntura economica poco favorevole, abbiamo inteso confermare e mantenere i servizi d’assistenza e quelli relativi all’Istruzione pubblica. Queste voci, da sole, corrispondono a circa il 50% della spesa totale» spiega Manghi. Circa il 30% delle uscite è stato infatti destinato alle spese per la Funzione sociale, mentre il 20% del totale è stato indirizzato alle Funzioni di Istruzione Pubblica.

In merito al dato della spesa in conto capitale, sugli investimenti 2012, invece, la maggior parte delle uscite ha riguardato soprattutto gli investimenti su viabilità, trasporti e gestione del territorio. Sui 632.853 euro totali investiti, infatti, circa l’80% sono stati utilizzati per questi ambiti.

Sono rimaste invece a livello praticamente zero le spese di rappresentanza e per le consulenze.

Il bilancio ha infine evidenziato un’ulteriore riduzione della quota debito del debito pro-capite, passato dai 265,80 euro del 2010 ai 255,32 euro del 2011.

«Siamo soddisfatti di aver segnato, anche quest’anno, un avanzo di amministrazione nella gestione dei conti comunali» conclude il Primo Cittadino. «Il bilancio consuntivo 2012 evidenzia l’integrità dei conti. Nota dolente, l’impossibilità di impiegare le risorse, che pure avremmo a disposizione, per ulteriori investimenti, a causa del Patto di stabilità (si pensi all’ammontare dell’avanzo): un paradosso dell’attuale finanza pubblica, che penalizza quegli enti che hanno saputo programmare e gestire al meglio i fondi a propria disposizione».