carabinieri-manetteLa decisione di lasciarlo, maturata a dicembre dello scorso anno, è equivalsa a farle vivere una vera e propria odissea: per circa 5 mesi, infatti, una giovane studentessa residente a Reggo Emilia ha dovuto subire in maniera pressoché quotidiana le persecuzioni, sfociate anche in gravi episodi di violenza, a cui l’altra sera i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia hanno posto fine con l’arresto del oppressore ovvero l’ex ragazzo.

Avviene da Reggio Emilia l’ennesimo e inaudito episodio di violenza sulle donne, questa volta ai danni di una giovane studentessa, culminato con l’arresto ad opera dei Carabinieri di Reggio Emilia di un 28enne residente a Reggio Emilia accusato di lesioni aggravate, atti persecutori e furto del cellulare che, al termine delle formalità di rito, è stato ristretto a disposizione della D.ssa Maria Rita Pantani, sostituto presso la Procura reggiana titolare dell’inchiesta.

Hanno dovuto faticare non poco i Carabinieri per levare dalle grinfie del violento la ragazza che l’altra sera stava subendo l’ennesimo pestaggio. Una brutta storia che, come accennato, per la povera studentessa 20enne incomincia lo scorso mese di dicembre quando decide di lasciare il ragazzo con cui era sentimentalmente legata. Una decisione che la porterà a dover convivere con le persecuzioni e violenze dell’ex che tutte le mattine si apposta sotto casa attendendo la ragazza che esce per andare a scuola. Quando va bene lungo il tragitto è costretta a subire le minacce di morte, altre volte, quando va peggio, violenze fisiche come schiaffi al volto ed in più di una occasione si è vista frantumare il suo cellulare allorquando cercava di chiedere aiuto.

L’altra sera la ragazza mentre percorreva Via Peschiera si è imbattuta nell’ex che gli ha intimato di levarsi per strada i pantaloni e restituirglieli in quanto erano un suo regalo. Impaurita la ragazza fuggiva a casa e con la sorella ha chiamato i Carabinieri. Sentendo il campanello e nell’erronea convinzione si trattasse dei militari, la ragazza scendeva in strada imbattendosi nell’ex ragazzo che, dopo averle preso il cellulare, la colpiva con schiaffi e pugni, pestando anche la sorella accorsa in sua difesa. Quindi l’arrivo dei carabinieri che salvavano le ragazze levandole dalle grinfie dell’uomo. E mentre le due sorelle soccorse venivano condotte presso il competente nosocomio dove entrambe venivano dimesse con una prognosi tra i 3 ed i 5 giorni per contusioni varie, l’uomo veniva invece condotto in caserma dai carabinieri reggiani ed arrestato in ordine ai citati riferimenti normativi violati.