bici-sequestrateL’arresto del 20enne eseguito ieri dai carabinieri della Tenenza di Scandiano, potrebbe porre la parola fine allo stillicidio di furti di costose biciclette compiuto tra le province di Reggio Emilia e Modena, non solo per il recupero fruttuoso di biciclette rubate tra le due province emiliane ma anche ala luce delle spontanee dichiarazioni del diretto interessato che ha ammesso le sue responsabilità per diversi furti in un business che lo vedeva “piazzare” le bici rubate a compiacenti ricettatori della zona ora in corso di identificazione a cura dei Carabinieri che stanno proseguendo nelle indagini. Nella more che le stesse facciano piena luce, il primo provvedimento è scattato nei confronti del cittadino marocchino Y. El F. 20enne senza fissa dimora arrestato per furto di biciclette. A lui i Carabinieri hanno sequestrato 4 bici di cui una elettrica rubata a Sassuolo ed altre 3 Mountain Bike rubate a Scandiano e Casalgrande che attendono di esser restituite ai derubati che eventualmente denuncia alla mano potranno rivolgersi ai carabinieri scandianesi che le hanno in custodia.

L’origine dei fatti ieri pomeriggio poco dopo le 14,00 quando i componenti di una pattuglia civetta della Tenenza di Scandiano nel transitare lungo la via Statale di Casalgrande hanno notato un extracomunitario, noto in quanto recentemente denunciato per ricettazione di bici rubate, che spingeva una bicicletta elettrica (poi risultata rubata in un’abitazione di Sassuolo ndr). All’intimazione di fermarsi l’uomo ha gettato a terra la bici fuggendo verso Piazza Giovanni XXVIII dove è riuscito a dileguarsi. Poco dopo però è stato intercettato in sella ad altra bici (poi risultata rubata da un’abitazione di Casalgrande ndr). A questo punto il 20enne lanciava la bicicletta contro l’autovettura di servizio danneggiandone il cofano per poi darsi alla fuga per i campi venendo successivamente raggiunto e bloccato dai Carabinieri.

La bicicletta scaraventata contro l’auto militare veniva restituita al derubato ed il fermato con la bicicletta elettrica condotto in caserma dove alla luce dei fatti veniva arrestato per furto aggravato. Durante le formalità di rito l’arrestato forniva spontanee dichiarazioni ammettendo la sua responsabilità per altri diversi furti di biciclette compiuti a Scandiano conducendo i Carabinieri, a riprova di quanto dichiarato, in Via Mazzini dove ad un albero aveva legato alcune Mountain Bike rubate che venivano sequestrate dai Carabinieri in attesa di restituirle ad eventuali derubati.

E da qui l’appello a chi avesse subito furti di biciclette tra le provincia di Modena e Reggio Emilia a rivolgersi ai carabinieri di Scandiano dove esibendo la denuncia e previo riconoscimento potranno tornare in possesso del bene loro asportato.