scavi-MontegibbioPiù di 60 persone, divise nei due turni di visita della mattina e del pomeriggio, hanno partecipato, domenica 12 maggio, alla prima delle due giornate di visita al sito archeologico di epoca romana di Montegibbio, promosse dal servizio attività culturali del Comunale di Sassuolo, SGP, e la collaborazione della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna.

Sotto la guida esperta della Direttrice degli scavi Francesca Guendalini, i partecipanti sono stati accompagnati, in una camminata di circa 30 minuti accessibile a tutti, dal parcheggio del castello al Sito archeologico in località il Poggio. Durante la visita sono state illustrate le caratteristiche geologiche e storiche di un territorio connotato dalle famose ‘salse’ e dalla presenza, nel sottosuolo, e nelle sorgenti di acquifere, di tracce di sostanze oleose le cui proprietà terapeutiche erano state segnalate già nel 1460 dal podestà Francesco Ariosto.

Una volta giunti al sito gli archeologi hanno illustrato i risultati delle ultime campagne di scavo che hanno messo in luce i resti, ben conservati e visibili, di un villa riferibile al tardo periodo repubblicano, e di luogo dedicato al culto di Minerva legato alle acque.

Le evidenti deformazioni dei pavimenti e dei muri interni alla villa, dovuti ad antichi movimenti tellurici, fanno del sito archeologico di Montegibbio un ‘unicum’ unicum’ anche sotto il profilo geologico, una sorta di libro aperto sulla storia del nostro territorio e sui drammatici sconvolgimenti geologici, legati anche probabili eruzioni di salse che hanno colpito e plasmato nei secoli non solo l’ambiente ma secoli di vita dei primi abitanti di queste zone.

Particolarmente apprezzate dai presenti anche le spiegazioni condotte da giovani archeologhe volontarie che si sono occupate, nelle rispettive tesi di laurea, dello studio dei materiali, principalmente ceramici, utilizzati per la realizzazione di pavimenti, finiture murarie e stoviglie, e dello studio delle fauna presente sul sito nelle diverse epoche.

Al termine della presentazione è stata organizzata una merenda con bevande e torte ad offerta libera, destinata, insieme alle visite, a raccogliere fondi per contribuire al finanziamento dei lavori di scavo che dovrebbe proseguire durante i mesi estivi.

“La buona partecipazione a questa prima domenica di visite premia la professionalità la passione ed il lavoro svolto dagli archeologi non solo sul fronte degli scavi ma anche sul fronte della diffusione della conoscenza di una testimonianza storica straordinaria che il sottosuolo ha conservato per millenni e che è nostro obiettivo promuovere e valorizzare, con il contributo di tutti.

Per informazioni e prenotazioni sulle visite di domenica 19 maggio: GAM (Gruppo Archeologico di Montegibbio) 3466308488

Pagina facebook “Scavo archeologico di Età Romana a Montegibbio, Sassuolo, Modena”