camera_deputatiVia libera nei giorni scorsi della Camera al decreto che sblocca 40 miliardi per il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione. Il provvedimento passerà ora all’esame del Senato. Con lo sblocco dei pagamenti, i Comuni modenesi potranno versare alle
imprese che vantano crediti nei loro confronti. 16 milioni la cifra sbloccata per il Comune di Modena, quasi 5 per quello di Sassuolo, 3.640 mila per Fiorano, oltre 2 milioni per la Provincia e il Comune di Formigine.

La fase 2 che è stata sollecitata dai relatori del provvedimento alla Camera, prevede poi l’ampliamento del plafond di 40 miliardi messo a disposizione dal governo tra 2013 e 2014 con l’obiettivo di risolvere l’emergenza debiti verso le imprese per arrivare alla totale eliminazione di un arretrato stimato in circa 90 miliardi. Sul fronte delle operazioni di pagamento il provvedimento impone termini perentori  per Comuni e Province (un mese dall’erogazione degli anticipi da parte del Tesoro) e precisa che anche le società in house devono far arrivare ai fornitori i pagamenti incassati dalle amministrazioni di riferimento. È stato ampliato il periodo per la compensazione tra crediti e debiti tributari e contributivi. Le certificazioni dei debiti saranno comprensive di datazione del pagamento, elemento fondamentale per l’Agenzia delle entrate ai fini delle compensazioni, che comprenderanno anche i debiti con l’Inps. Pertanto i debiti tributari interessati saranno quelli iscritti a ruolo fino al 31 dicembre e non sino al 30 aprile, come previsto nel testo originale.

Per poter incassare le fatture, l’impresa dovrà dimostrare di essere in regola con i versamenti dei contributi alla data della scadenza del pagamento (ed eventualmente far fronte a quanto non versato direttamente con la somma saldata). È stato inoltre introdotto un meccanismo di monitoraggio dell’operazione pagamenti e del livello dei debiti da smaltire. I dirigenti delle pubbliche amministrazioni, che hanno il compito di trasmettere l’elenco dei debiti, attraverso la piattaforma elettronica, saranno multati in caso di ritardi. La sanzione ammonta a 100 euro per ogni giorno al giorno.

Le comunicazioni telematiche ai creditori da parte della pubblica amministrazione sull’importo e la data del pagamento devono essere inviate entro il 30 giugno prossimo e dovranno avvenire attraverso posta elettronica certificata.