Sanno già il sesso e il nome del figlio di William e Kate, conoscono la ricetta giusta per uscire dalla crisi e abbattere lo spread e se fossero allenatori, saprebbero già la destinazione delle stelle del calcio mondiale per la prossima stagione. A dispetto della crisi economica, sono sempre di più gli italiani che consumano i propri pasti lontano da casa. Il bar è il luogo dove la gente si crea una vera opinione su tutto ciò che succede nel mondo. Ma quali sono gli argomenti più discussi?

Complice l’attualità degli ultimi mesi, politica e spread (50%) sono più chiacchierati rispetto a calcio (45%) e gossip (38%). Seguono argomenti più importanti come lavoro (37%) e più leggeri come il meteo (32%), cinema (26%) e shopping (22%). Ognuno con le proprie abitudine e manie che permettono di dividere gli italiani clienti in vere e proprie “tribu’ all’interno del bar.

Su tutti i più influenti sono gli “Aperitivologhi” (45%): sono loro a parlare degli argomenti più svariati, “decidere” quale sarà il nome del figlio di William e Kate (45%) e sapere come uscire dalla crisi (42%), dove andrà a giocare Ibrahimovic la prossima stagione (38%), quale sarà la prossima compagna di Mario Balotelli (32%) o quanto durerà la relazione tra Belen e Stefano De Martino (26%).

È quanto emerge da uno studio promosso da Sanbittér e condotto su 350 barman, gestori, proprietari di bar ed esperti del settore e attraverso un monitoraggio di 190 emiliani (uomini e donne tra i 18 e i 55 anni) sul loro rapporto con il bar realizzato tramite metodologia WOA (Web Opinion Analysis) sui più importanti social network (Facebook e Twitter) e blog attraverso la raccolta di messaggi, post e commenti sull’argomento.

È il bar il luogo dove ancora oggi nascono le opinioni. La politica batte a sorpresa il calcio, mentre tra le figure più chiacchierate il capufficio ha più successo dei reali d’Inghilterra e dei personaggi televisivi

Il bar rimane ancora oggi il locale più frequentato per 365 giorni all’anno, si potrebbe dire il padre dei social network. Quanto tempo passano gli emiliani al bar? La maggioranza (41%) si reca presso il proprio barista di fiducia almeno una volta al giorno, chi invece due-tre volte a settimana (29%), chi addirittura tre/quattro volte in un giorno (30%). Ma perché la gente va al bar? C’è chi lo considera uno dei pochi luoghi al mondo dove oggi si può chiacchierare di tutto in piena libertà (69%), a chi per staccare dal ritmo frenetico del lavoro (48%) o semplicemente per scambiare quattro chiacchiere con gli amici (42%). Solo il 31% va al bar esclusivamente per mangiare o prendere qualcosa da bere. Ecco che grazie a questa importanza sociale che ricopre, il bar è ancora oggi il vero ripetitore di opinione moderno, secondo la maggioranza degli esperti (81%) più di tv, radio e social network.

È l’aperitivo il momento in cui “o si fa l’Italia o si muore” e le semplici chiacchiere si trasformano in opinione. Per il 71% di esperti la tribù più influente è quella proprio degli “aperitivologhi”, piu’ di “tuttologhi”, “vippologhi” e “affarologhi”

Quali sono i momenti della giornata in cui il bar è più frequentato e i personaggi più influenti? Uno dei momento della giornata più importante per un bar è la colazione (24%), durante la quale ci sono già da un lato i “Dietrologhi”, coloro che sanno sempre tutto di tutti quelli del quartiere (23%), dall’altro i super informati, i “Tuttologhi”, che leggono tutti i giornali e parlano di ogni cosa (32%). Altra figura molto importante che è al bar già a colazione è quella degli “Scommettologhi”: passano tutta la giornata al bar, sin dalla colazione appunto, tentando la fortuna con qualche scommessa sui vari avvenimenti sportivi (16%). Oltre alla colazione, altro momento culto del bar è la “pausa pranzo lavorativa” (28%), durante la quale il bar si riempie di “Affarologhi”, gente che parla solo del proprio lavoro e pensa agli affari (22%) e di “Vippologhi”, gli specialisti dei vip appunto, che sono informati e parlano di tutti gli spostamenti dei loro beniamini, degli ultimi amori e delle varie apparizioni in pubblico (25%).

Ma nonostante il bar sia frequentato durante tutta la giornata, è proprio il momento dell’aperitivo, sia della mattina che della sera, a rappresentare il momento in cui c’è più gente al bar (43%). Ma perché la gente si sente a proprio agio durante l’aperitivo? In quanto a fine giornata si ha tempo e voglia di confrontarsi con gli altri (37%), c’è l’atmosfera giusta per chiacchierare (29%) e diventa semplice condividere e scambiarsi idee e opinioni (24%).