guaitoli_alberto_2“Profonda soddisfazione”, è quanto si sente di esprimere ANVA-Confesercenti Modena – l’Associaizone dei venditori ambulanti – a seguito dell’approvazione della nuova Legge Regionale che andrà a regolamentare i cosiddetti ‘mercatini degli hobbysti’. “Si andranno in questo modo a contrastare quelle forme di abusivismo commerciale che in passato hanno non poco danneggiato gli operatori ambulanti regolari”.

Approvata nei giorni scorsi da parte dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna, “Questo concreto e fondamentale passo in avanti”, come lo ha definito senza esitazioni ANVA-Confesercenti, disciplinerà il commercio su area pubblica in forma hobbistica, con il superamento di quella che era a tutti gli effetti una sorta di concorrenza sleale da parte di soggetti privi di partita IVA.

Tali ‘mercatini’ che si svolgono come è noto anche nel modenese – da Spilamberto, a Pavullo, a Mirandola, etc. – hanno sempre sopravvissuto e si sono svolti privi di qualsiasi tipo di normativa. “Da ora in avanti – tiene ad evidenziare ANVA – verranno poste forti limitazioni e dopo un periodo ben definito gli hobbysti, per poter continuare ad operare dovranno aprire la partita IVA”. Secondo infatti quanto stabilito dalla nuova Legge regionale gli hobbisti dovranno dotarsi di un tesserino dal costo di 200 Euro. Tesserino che andrà vidimato da parte dei Comuni e che consente la partecipazione ad un massimo di dieci manifestazioni all’anno e per non più di due anni, in un arco oltretutto di cinque anni complessivi.

“Si attua finalmente in questo modo – evidenzia Alberto Guaitoli, Presidente Provinciale ANVA-Confesercenti Modena – una regolamentazione del settore che ANVA aveva richiesto con forza e da tempo. Arriva in un momento oltretutto di grave crisi economica: auspichiamo quindi che possa consentire agli operatori regolari di poter difendere ed ampliare le proprie quote di mercato. È fuor di dubbio comunque che la Legge sugli hobbisti rappresenta un altro utile passo volto ad affermare la legalità e stroncare il commercio abusivo nel pieno rispetto degli obblighi contributivi, previdenziali e fiscali. Ora auspichiamo da parte di tutti i Comuni la rigorosa applicazione della normativa approvata al fine di renderla pienamente operativa, ed a tal senso non mancheremo di vigilare attentamente”.