Writers, graffitisti e protagonisti della street art internazionale arrivano dal mondo a Modena e nei comuni della provincia colpiti dal terremoto. “Icone 5.9”, iniziativa di “Fuori Orario” e Galleria D406 in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune e della Provincia, vede gli artisti ospiti intervenire da inizio giugno al 21 luglio su muri e spazi urbani dei Comuni che hanno aderito: Carpi, San Felice, Finale, Camposanto, Bomporto, Bastiglia, Medolla, Cavezzo e San Prospero.
Gli invitati sono fra i principali protagonisti della scena street art europea e mondiale: Herbert Baglione dal Brasile, Escif dalla Spagna e Bastardilla dalla Colombia, oltre ai principali artisti italiani tra cui Ozmo, Ericailcane, 108, Dem, Aris, Moneyless, 2501, Mr Fijodor, Paper Resistance, Corn79, Laurina Paperina e molti altri. In programma anche un incontro seminario nell’ambito del festival di teatro contemporaneo “Vie” e due collettive alla D406 di via Cardinal Morone: la prima, con inaugurazione sabato 8 giugno e la seconda con inaugurazione sabato 29 giugno sempre a partire dalle 18.
“Icone 5.9” interesserà molti dei comuni della provincia di Modena che sono stati colpiti dalla disastrosa sequenza di scosse sismiche che hanno seminato distruzione. “L’intento è, tra l’altro, quello di mantenere sempre viva l’attenzione sul terremoto e la ricostruzione – spiega Roberto Alperoli, assessore alla Cultura del Comune di Modena –questa volta attraverso un linguaggio visivo particolarmente d’impatto e capace di parlare alle giovani generazioni. Il coinvolgimento di artisti dall’Europa e da altri continenti permetterà di tessere legami tra il nostro territorio e il mondo, e di innescare e alimentare una rete di conoscenza e solidarietà con le aree devastate dal sisma”. Della stessa opinione Elena Malaguti, assessore alla Cultura della Provincia di Modena, che partecipa al progetto: “Nelle terre e fra la gente colpita dal sisma – afferma – le attività e gli eventi culturali hanno un ruolo e un effetto importanti. Riaffermano con la creatività tutta la voglia di vivere e ripartire, raccolgono e diffondono energia, a maggior ragione fra i giovani”. Anche Pietro Rivasi e Andrea Lo Savio, della “Galleria D 406, fedeli alla linea” sottolineano l’obiettivo: “Puntiamo – spiegano – a creare un percorso artistico che possa promuovere le nostre terre così fortemente colpite e a tenere accesa l’attenzione dei media”.
Gli interventi sulle pareti delle città avranno inizio il giorno 29 maggio presso l’ex Palazzetto dello sport di via Molza, quindi il 31 al teatro delle Passioni, per poi proseguire, fino al 21 luglio, in tutti i comuni che hanno aderito all’iniziativa.
La kermesse non sarà soltanto costituita da “live painting” sui muri, ma anche da momenti di approfondimento, come la conferenza – seminario “Vie dell’arte”, in programma venerdì 31 maggio alle 15.30 al Teatro delle Passioni di via Sigonio, all’interno del cartellone di “Vie Scena Contemporanea Festival 2013”. All’incontro, organizzato con la Fondazione Mario Del Monte – Campo della Cultura e con la collaborazione di biblioteca “Poletti” ed Emilia Romagna teatro, parteciperanno giornalisti ed esperti d’arte contemporanea e street art e l’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti. Durante il seminario l’artista Ozmo interverrà su un muro delle Passioni, saranno proiettati video di alcuni tra i più affermati autori di street art, e sarà possibile visitare una mostra con stampe, magliette e libri unici sul tema.
All’iniziativa “Icone 5.9”, patrocinata anche dalla Provincia di Modena, contribuisce il Gruppo Giovani imprenditori di Confindustria Modena con quattro aziende associate che collaborano anche attraverso la concessione di materiali e attrezzature per la realizzazione delle opere. Si tratta di: Cps Color Equipment (di San Felice sul Panaro), Colorificio Modenese Francesco Righi (di Modena), Serteco (di Medolla) e Baschieri srl (Sassuolo).
ECCO DOVE GLI ARTISTI DIPINGERANNO DAL VIVO
Si incomincia da Modena e si prosegue a Bastiglia, Bomporto, San Felice, Finale e Medolla, quindi si ritorna nel capoluogo. Due le esposizioni in programma alla “D 406”
Prende il via mercoledì 29 maggio a Modena l’iniziativa “Icone 5.9” che porta in città e nei comuni colpiti dal terremoto i protagonisti della “Street art” internazionale. Si incomincia con la realizzazione di un’opera dello spagnolo Escif su una parete del vecchio Palazzetto dello Sport di viale Molza, davanti alla stazione delle autocorriere. Il secondo artista ad entrare in scena, sempre in città, sarà Ozmo, italiano, che interverrà su una parete del Teatro delle Passioni in via Carlo Sigonio venerdì 31 maggio in occasione dell’incontro – seminario sul tema “Vie dell’arte” a cura della Fondazione Mario Del Monte – Campo della Cultura.
Mercoledì 5 giugno toccherà a Requia dipingere una parete nei pressi del Municipio di Bastiglia, mentre sabato 8 giugno l’italiano Aris realizzerà un’opera all’ex Aipo di Bomporto. Sempre sabato 8 Giorgio Bartocci dipingerà sulla scuola d’infanzia di San Felice sul Panaro, mentre il giorno successivo, domenica 9 giugno, saranno Random e il Collettivo F/X a intervenire sul campo sportivo di Finale Emilia. Quindi, Moneyless sarà protagonista da sabato 15 a lunedì 17 giugno di live painting a Medolla. L’iniziativa ritorna a Modena da giovedì 27 a domenica 30 giugno, quando Etnik, Francesco Barbieri e Bizzarre Dee interverranno nel sottopasso del cavalcaferrovia Cialdini.
Il programma della seconda parte di “Icone 5.9” è in via di definizione. Per informazioni ed eventuali modifiche al calendario si possono consultare il sito web (http://www.icone59.it) o la pagina Facebook (www.facebook.com/icone.modena).
La prima delle mostre dedicate all’evento, “Disegni e installazioni 1” si inaugura sabato 8 giugno alle 18 alla Galleria D406 di via Cardinal Morone 31/33. Sarà visitabile fino al 23 giugno.
La seconda esposizione, intitolata “Disegni e installazioni 2”, sempre alla D406, si inaugura venerdì 28 giugno alle 18 e sarà visitabile fino 21 luglio, data che segna anche la fine dell’iniziativa “Icone 5.9”.