ProgettoWertherCampald“Investiamo sui giovani perché cambiare si può e le prospettive di lavoro qualificato si possono, si devono costruire”. Sono parole di Mirco Campaldi, figlio di Werther e Direttore Operation del gruppo Brevini Fluid Power di Reggio Emilia, pronunciate davanti agli studenti dell’IIS Nobili che hanno ricevuto le borse di studio 2013.

Tre giovani reggiani che possono contare su un “alleato in più” per guardare al percorso che li porterà alla Laurea in Ingegneria e successivamente all’inserimento nel mondo del lavoro.

I tre studenti che hanno ricevuto l’assegno di studio sabato scorso nell’Aula Magna dell’IIS Nobili sono: Andrea Bergamini della classe 5C meccanici, Gaia Codeluppi della 5L e Andrea Polito della 5B.

“Era un auspicio quello di vedere una donna inserita nel Progetto Studenti Werther Campaldi e avviata alla laurea in ingegneria meccanica – ha detto Mirco Campaldi – in questi anni abbiamo visto migliorare costantemente il livello di preparazione dei giovani che escono dall’IIS Nobili e siamo più che mai convinti, alla luce dei dati sull’emergenza lavoro giovanile, che saranno i percorsi di formazione e l’alleanza tra scuola e imprese a fare la differenza”.

Il Progetto Studenti dedicato a Werther Campaldi dal 2001 a oggi ha accompagnato dal diploma all’IIS Nobili alla Laurea Specialistica in Ingegneria più di 20 studenti reggiani meritevoli garantendo, a fronte di risultati positivi, un assegno di studio, stage in azienda e supporto per le tesi di Laurea.

“E’ un’esperienza importante – ha detto il dirigente scolastico Valerio Messori che guida l’IIS Nobili – che anno dopo anno conferma la scelta di investire sui giovani di talento. Così si contribuisce a cambiare la percezione negativa sul futuro e si rinnova in senso costruttivo e dinamico il rapporto tra scuola e impresa”.

Anche grazie a iniziative come il Progetto Studenti Werther Campaldi Reggio Emilia sta camminando sulla strada giusta per rendere il territorio sempre più competitivo e attrattivo nello scenario mondiale dove la preparazione delle risorse umane che entrano in azienda diventerà sempre di più un fattore chiave.

Al Progetto Studenti “Werther Campaldi” è dedicato un sito internet (www.werthercampaldi.it) che si appoggia per le video news al canale you tube BFPWertherCampaldi dove presto sarà visibile la Video News dedicata alla consegna delle Borse di Studio 2013.

“Cresceremo all’estero con nuovi prodotti e sistemi, entrando in nuovi mercati – ha spiegato Vito Bonafede, Amministratore Delegato di Brevini Fluid Power. Puntiamo a far salire il fatturato a 150 milioni nel 2015 e per questo, oltre a nuove unità produttive in India e America puntiamo a nuove acquisizioni e nuove aggregazioni. In un piano industriale come questo l’investimento sulle risorse umane è fondamentale”.

 

BREVINI FLUID POWER

Brevini Fluid Power è nata nel 2003 a Reggio Emilia dalle esperienze quasi quarantennali di Aron, Hydr-App, SAM Hydraulik, Oleodinamica Reggiana, VPS Brevini, Brevini Hydraulics.

Brevini Fluid Power si propone come “polo aggregante”, com’è avvenuto nel 2008 con BPE Electronics e nel 2009 con Ot Oil Technology, per essere un nuovo player globale Made in Italy nel mondo dell’oleodinamica, sempre più spesso integrata con l’elettronica, partendo da una vastissima gamma di prodotti che uniti formano pacchetti integrati capaci di soddisfare molteplici esigenze applicative.

Brevini Fluid Power ha consolidato un importante trend di crescita: nel 2004 fatturava 48 milioni di euro in costante crescita. Il budget 2012 sfiora i 125 milioni di euro con l’export al 65%. Gli addetti complessivi sono 762 (150 in Cina). Le unità produttive sono a Yancheng (Cina), Bologna (VPS), Parma (OT Oil Technology) e Reggio Emilia.

Le filiali nel mondo sono 15.