Nel tardo pomeriggio di mercoledì 5 giugno si conoscerà il nome del successore del prof. Aldo Tomasi alla carica di Rettore dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.

In quella giornata i 1.651 docenti, componenti del personale tecnico-amministrativo e studenti aventi diritto al voto, ovvero 822 docenti, 715 componenti del personale tecnico-amministrativo e collaboratori ed esperti linguistici e 114 studenti, sono chiamati a compiere la scelta tra le proposte ed i programmi dei due candidati giunti al ballottaggio, ovvero tra il prof. Angelo O. Andrisano ed il prof. Sergio Paba, che nel primo turno il 29 maggio scorso avevano raccolto rispettivamente 406,0509 (46,41%) e 268,3089 (30,67%).

Decisivi ai fini della prevalenza di uno o dell’altro candidato risulteranno le decisioni di voto dei 200,5029 elettori che al primo turno hanno sostenuto il terzo contendente, il prof. Sergio Ferrari, il quale nell’indirizzo di ringraziamento rivolto ai suoi elettori ha dichiarato “la campagna elettorale, sempre improntata a stima e rispetto reciproco, ha messo in evidenza ampie aree di convergenza con il professore Angelo Oreste Andrisano su una visione del governo dell’Ateneo improntata a concretezza, sviluppo, innovazione, valorizzazione dei giovani e delle competenze, pur nella consapevolezza delle difficoltà del momento. Rappresentiamo competenze ed esperienze diverse e complementari, che possono favorire quell’integrazione tra le aree culturali indispensabile per un governo dell’Ateneo all’altezza delle sfide che ci attendono. Ritengo pertanto sia possibile valorizzare reciprocamente le proposte più innovative e armonizzare i punti di programma avendo come punto di riferimento la partecipazione di tutte le componenti (Studenti,Personale Tecnico-Amministrativo, Ricercatori, Docenti) alla vita e alla gestione dell’Ateneo e la trasparenza di tutti i processi decisionali. Per questo al ballottaggio sosterrò la candidatura del professor Andrisano a Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia e invito tutti i miei elettori a fare altrettanto”.

Ancora una volta per la validità della consultazione occorrerà che eserciti il diritto di voto la “maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto”, ma questa volta per essere eletto basterà aver raccolto il maggior numero di voti validamente espressi. E, in caso di parità, secondo il “Regolamento Elettorale di Ateneo” risulterà comunque eletto il “candidato con maggiore anzianità nel ruolo dei professori di prima fascia”.

Si vota con procedura telematica dalle ore 9.00 alle ore 19.00 nell’unico seggio elettorale costituito a Modena presso il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” (via Vignolese 905 – raggiungibile con la linea bus n.7 Policlinico – Gottardi, scendendo al capolinea). Una delegazione di seggio, per la sola raccolta dei voti, sarà costituita a Reggio Emilia presso Palazzo Dossetti (viale Allegri 9).

Lo scrutinio sarà immediato e già intorno alle 19.30 si potrà conoscere l’esito. La raccomandazione a quanti si recheranno al seggio è di presentarsi muniti di un documento di identità valido: passaporto, carta di identità, patente automobilistica, tesserino universitario con foto, modello AT e delle credenziali di voto. A questo proposito si ricorda che sono disponibili le nuove credenziali per il voto telematico, accessibili seguendo la medesima procedura: dal sito www.unimore.it scegliere “Cerca persone” ed effettuare il “Login” nel menu in alto a destra con le proprie credenziali di Ateneo, successivamente all’interno della pagina privata nel menu a sinistra compare il link “Elezioni” che consente di visualizzare e stampare le proprie credenziali riservate.

Il vincitore subentrerà il 1° novembre 2013, alla scadenza del mandato del prof. Aldo Tomasi, e resterà in carica per tutto il prossimo sessennio fino al 31 ottobre 2019.

 

APPELLO FINALE ANDRISIANO

“Ho preso atto con soddisfazione della dichiarazione con cui il professor Sergio Ferrari, ravvisando punti di convergenza tra i nostri programmi, – ha annunciato la scelta di sostenere nel ballottaggio del 5 giugno la mia candidatura per la scelta del Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia per i prossimi sei anni. La stima reciproca che ci unisce e una comune visione del governo dell’Ateneo improntata a concretezza, innovazione e valorizzazione dei docenti, dei giovani e di tutto il nostro personale tecnico-amministrativo costituiscono la base su cui lavoreremo per rafforzare i punti di convergenza e per realizzarli con efficacia. Il Prof. Ferrari ed io rappresentiamo, infatti, competenze ed esperienze diverse che possono ben integrarsi per raccogliere la sfida ad una compartecipazione alle responsabilità di governo dell’Ateneo. Ho apprezzato la scelta del collega Sergio Paba di non ritirare la propria candidatura per rispetto – come lui ha dichiarato – verso chi lo aveva votato al primo turno, ma anche come dimostrazione importante di quell’impegno coerente di cui tutti dobbiamo dare prova per costruire insieme, pur nella differenza delle posizioni e delle responsabilità, il futuro del nostro Ateneo”.

 

APPELLO FINALE SERGIO PABA

“Mancano ormai pochi giorni al ballottaggio, e vi scrivo per confermarvi la mia convinta determinazione ad andare fino in fondo, con le mie idee, le mie proposte, il mio personale impegno ed entusiasmo. Credo profondamente che il nostro Ateneo abbia bisogno di rinnovamento, di nuove idee, di attivare le migliori energie, a tutti i livelli, per accrescere la qualità delle nostre attività, e aumentare la nostra influenza e il nostro prestigio a livello nazionale e internazionale. Mi candido per questo, perché penso di avere maturato l’esperienza, la visione, le capacità per guidare il nostro Ateneo nei prossimi sei anni. E’ mia convinzione che ci sia molto in comune con il programma che Sergio Ferrari ha pubblicato nel suo sito e che ha discusso e presentato nelle ultime settimane. Mi rivolgo pertanto con forza e anche a voi, che lo avete scelto nel primo turno, perché è mio impegno portare avanti molte delle sue proposte più innovative e interessanti. Più in generale, mi rivolgo ai colleghi, al personale universitario e agli studenti che non hanno votato la scorsa settimana invitandoli al ballottaggio, perché quella di mercoledì 5 maggio è una scelta molto importante e un’alta partecipazione è la dimostrazione migliore di quanto il futuro di UNIMORE stia a cuore a tutti noi”.