ferrovia_treno_modena_sassuolo“Se confermata, la notizia della cancellazione di tutte le corse, concentrate nelle fasce orarie di punta, della linea ferroviaria Sassuolo-Modena, nel periodo giugno-settembre, e che garantiscono la frequenza di 30 minuti, sarebbe grave ed inaccettabile. Grave, perché ciò creerebbe un ulteriore e pesante disservizio a danno degli utenti della linea, soprattutto pendolare, ed inaccettabile, anche a livello istituzionale, perché tale decisione sarebbe stata presa senza alcun confronto né comunicazione preliminare agli enti e alle istituzioni territoriali, AMO compresa.

Non sta né in cielo né in terra che enti locali come il comune di Sassuolo, direttamente interessati dal servizio, non solo non vengano coinvolti da Regione e Fer in un confronto preliminare sulle modifiche all’orario estivo, ma non siano nemmeno destinatari di specifica comunicazione”. Lo ha affermato l’Assessore comunale alla mobilità Claudia Severi.

“Attraverso la collaborazione dell’Agenzia per la Mobilità della provincia di Modena, che particolarmente sensibile ai diritti dell’utenza, avremo un incontro, fissato nei prossimi giorni, con l’Assessore regionale ai trasporti Peri.

Sono fermamente decisa a portare nuovamente sul tavolo della Regione le richieste di un utenza che non è fatta solo di studenti, e che smette di utilizzare il treno con l’arrivo dell’estate, ma è caratterizzata da lavoratori che ci chiedono di potere continuare a contare, nelle ore di punta, anche in orario estivo, e anche in virtù di avere pagato un abbonamento a prezzo pieno, su un servizio a frequenza almeno di 30 minuti, da e verso i comuni del distretto ed il capoluogo.

Bisognerebbe poi considerare l’importanza rappresentata dalle corse che verrebbero soppresse, per chi si sposta da e verso i tre ospedali di Sassuolo, Baggiovara e Policlinico di Modena. Non è un caso se in pochi giorni, dalla notizia della paventata soppressione delle corse, gli utenti hanno raccolto spontaneamente 130 firme che si vanno ad aggiungere alle oltre 300 raccolte nell’autunno scorso, per denunciare disservizi.

Non si può non tenere conto del parere e delle istanze di queste persone che utilizzano abitualmente la linea, così come non si può a sopprimere corse alla cieca, senza valutare nel merito quelle più o meno frequentate e a prescindere dal parere degli utenti, allontanando così ulteriormente gli utenti stessi da un servizio già ricco criticità e avvallando sempre di più la tesi della diseconomicità della tratta, rischiando di crearne i presupposti per la totale soppressione.

Siamo consapevoli dell’opportunità di cambiare gli orari e le frequenze nell’orario estivo, così come da sempre avviene anche nel trasporto su gomma, ma vorremmo che ciò avvenisse dopo un’analisi attenta ed un confronto di merito che tenga conto delle istanze ripetutamente espresse dall’utenza e rappresentate dagli enti territoriali”.