relatoriL’inaugurazione della Stazione Mediopadana, svelata sabato scorso in tutta la sua bellezza alla presenza di ministri e autorità, ha portato, di fatto, i cittadini reggiani ad assumere un ruolo da protagonisti in quella che si definisce “area vasta” i cui confini, spazzati via dalla globalizzazione, appaiono ormai segni grafici sbiaditi su carte geografiche di epoche passate.

A distanza di dieci anni dal primo grande convegno dedicato alla stazione e alle opere complementari ideate da Santiago Calatrava, Rotary Club Reggio Emilia, in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia e i Rotary Club Terra di Matilde e Val di Secchia, organizza un momento pubblico di riflessione che si propone di analizzare lo stato delle cose e le potenzialità che la nuova infrastruttura europea porta con sé.

“Al centro della Pianura Padana. La Stazione Mediopadana dell’alta velocità a Reggio Emilia e la progettazione del futuro” è il titolo del convegno, aperto al pubblico, che si terrà giovedì 13 giugno alle ore 17, presso la Sala degli Specchi del Teatro Valli a Reggio Emilia.

Fabio Storchi, presidente del Rotary Club Reggio Emilia, affiancato nella conduzione da Mauro Severi, Consigliere di Unindustria Reggio Emilia con delega ai Progetti Territoriali, introdurrà gli interventi di Franco Migliorini, docente di Storia e Cultura del Territorio dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Massimo Guagnini, partner di Prometeia, Uberto Spadoni, assessore ai Progetti speciali del Comune di Reggio Emilia e il suo direttore di Area Pianificazione Strategica Massimo Magnani, e di Giuseppe Sciarrone, amministratore delegato di “Nuovo Trasporto Viaggiatori” SpA.

Il primo treno transitato domenica mattina sulla linea ferroviaria ad alta velocità non ha un valore solo simbolico per la città di Reggio Emilia, legato alla modernità di stili di vita nuovi in cui la rapidità delle azioni è una variabile della competitività, ma porta con sé un cambio di paradigma che si insinua come un vento leggero nelle onde del genio Calatrava e porta con sé un effetto moltiplicatore le cui potenzialità rappresentano un eccezionale volano per il riposizionamento nell’area vasta del Capoluogo.

Reggio Emilia e, soprattutto, i cittadini reggiani, sapranno cogliere questa straordinaria opportunità di crescita sociale ed economica?

Le conclusioni saranno affidate a Ugo Ferrari, vice sindaco del Comune di Reggio Emilia.

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