Due notizie degli ultimi giorni porteranno Reggio Emilia a confrontarsi con una nuova realtà che la coinvolgerà direttamente già dalle prossime settimane. Mi riferisco all’apertura della Stazione Mediopadana, con l’arrivo in città anche di Italo, e le partite che il Sassuolo giocherà in serie A allo stadio Giglio. Queste due opportunità devono essere messe in rete con una serie di eventi che la Provincia di Reggio Emilia e la Città possono programmare per rilanciare anche l’economia del territorio.
Di cosa stiamo parlando? Presto detto.
Proponiamo alla presidente Masini e al vice sindaco Ferrari di farsi promotori di un progetto che coinvolga la società di Calcio del Sassuolo, Italo, alcune strutture ricettive della città e i comuni d’Italia che hanno squadre di calcio di serie A collegate dalle tratte ferroviaria utilizzate da Italo.
La proposta che lancia è quella di mettere in rete più soggetti affinché si organizzino dei pacchetti turistici di una giornata che permettano ai tifosi e alle loro famiglie di arrivare in città e trovare un’organizzazione ad accoglierli. Prevedendo visite guidate in alcuni luoghi del territorio (museo del Tricolore, Museo Cervi, Canossa…), pranzo in ristoranti tipici, biglietto d’ingresso allo stadio per vedere la partita della loro città, accompagnamento con pullman per tutta la giornata, ripartenza dalla stazione Mediopadana.
In parole povere una specie di giornata della cultura e dello sport già organizzata e che mette a disposizione pacchetti preconfezionati da acquistare in anticipo e dove gli operatori interessati del progetto sono: la Società di Calcio del Sassuolo, Italo, Comune e Provincia, ristoranti del territorio, ditte di autobus per il trasporto, le amministrazioni di alcune città d’Italia, agenzie turistiche.
Spulciando le squadre di calcio che giocheranno nel prossimo campionato di serie A interessanti possono diventare le trasferte turistico-sportive dalle città: di Torino (per Juventus e Torino), di Milano (per Inter e Milan), di Firenze (per la Fiorentina), di Roma (per Lazio e Roma) e di Napoli; tutte città toccate dalla tratta utilizzata da Italo. Nulla vieta, però, di poter allargare il progetto ad altre città che hanno squadre di calcio in serie A, coinvolgendo le tratte ferroviarie toccate da Trenitalia.
E’ chiaro che il pacchetto offerto è più indirizzato alla famiglia tipo (e non al classico ultrà) che oltre ad apprezzare le partite di calcio della sua squadra vuol coglie l’occasione per una intera giornata di svago famigliare.
Una proposta che se condivisa va messo già da domani “in campo” tanto per stare in tema.
(Donato Vena – direttore Zon@civica)