Ancora vandalismi nei pressi del Duomo di San Giorgio, e ancora il vicolo delle Carandine oggetto del secondo raid teppistico in una settimana. Epigrafi bruciate, bacheche divelte e avvisi parrocchiali strappati: scenario purtroppo abituale che accende una spia di allarme sulla scarsa sorveglianza in zona. Il vicolo è infatti il pedonale che congiunge il sagrato della chiesa con i portici di piazza piccola e in passato alcuni residenti del centro avevano chiesto l’installazione di un sistema di videosorveglianza. Sull’accaduto indagano i carabinieri, anche oggi a colloquio con il parroco Don Romano Bisi per cercare di ricostruire l’accaduto.