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Un fondo di 125 mila euro per sostenere le utenze non domestiche, le più penalizzate dal passaggio da tariffa a tassa sui rifiuti, ma anche agevolazioni e un analogo fondo di uguale consistenza per incentivare i conferimenti differenziati dei rifiuti nei centri di raccolta da parte delle utenze domestiche. E ancora, l’obiettivo di raggiungere entro l’anno il 60 per cento della raccolta differenziata (attualmente siamo al 54,7 %) puntando, tra l’altro, sulla raccolta Porta a Porta in centro storico e sul suo consolidamento nel forese, sulla riorganizzazione delle raccolte stradali secondo un sistema “smart” nella Circoscrizione 2 e su interventi per ridurre i rifiuti all’origine. Sono alcuni dei punti principali del Piano Economico Finanziario necessario per la copertura dei costi complessivi dei servizi di gestione dei rifiuti urbani e assimilati derivante dalle entrate della Tares.

Il Piano è stato presentato in Consiglio comunale lunedì 24 giugno dall’assessore all’Ambiente Simona Arletti assieme alla delibera che determina l’importo del nuovo tributo comunale sui rifiuti, la Tares.

Il vicesindaco, assessore alle Politiche finanziarie e attuazione del programma Giuseppe Boschini ha inoltre illustrato il Regolamento per l’applicazione del nuovo tributo comunale sui rifiuti e sui servizi indivisibili, come previsto dal decreto legge 201 convertito in legge nel dicembre 2011. La Tares è dovuta, per legge, da chiunque occupi aree che producono rifiuti; è applicata alle superfici calpestabili dei locali e corrisposta in base a una tariffa annuale a cui su applica per legge una maggiorazione di 0,30 euro per metro quadrato a copertura dei costi relativi ai servizi indivisibili erogati dai Comuni per illuminazione, manutenzione del verde e delle strade. La maggiorazione statale di 30 centesimi va versata direttamente allo Stato con l’ultima rata del tributo, a dicembre. Ma il vicesindaco ha sottolineato “come ad allora potrebbero ancora intervenire mutamenti della normativa a livello nazionale che ci pongono in un quadro di sostanziale incertezza, come già avviene per Imu e Iva. Altro elemento di preoccupazione – ha ribadito Boschini – è costituito dal carico tributario che si concentra nell’ultima parte dell’anno, già aggravato dall’aumento per le aziende che non possono più scaricare l’Iva, uno degli elementi critici che caratterizzano il passaggio da tariffa a tributo”. Infine, il vicesindaco ha ricordato che “al momento la riscossione viene effettuata da Hera tramite avvisi di pagamento che prevedono le stesse modalità adottate nel precedente prelievo Tia, mentre a partire dal 2014 sarà effettuata tramite F24 e pare difficile pensare di portare all’interno dell’Amministrazione comunale il servizio per gli alti costi di organizzazione; in ogni caso sarà il Consiglio comunale a decidere in materia dopo l’estate”.

Contestualmente l’assessore Boschini ha presentato l’adeguamento del Regolamento delle entrate tributarie in materia di interessi, limiti a versamenti e ai rimborsi, rateazione del versamento e sanzioni amministrative che, tra le altre cose, fissa l’importo minimo del versamento in 12 euro e la sanzione amministrativa per omesso pagamento pari al 30 per cento del versamento.

Per quanto riguarda le tariffe, l’assessore all’Ambiente ha anche evidenziato come il Comune abbia definito, “ulteriori agevolazioni, riduzioni ed esenzioni tributarie, oltre alle agevolazioni previste dal Piano Economico Finanziario che con i proventi del tributo deve prevedere la copertura dei costi di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento. È il caso – ha precisato Simona Arletti – del contributo specifico per le utenze non domestiche, pari a 125 mila euro che abbiamo inserito all’interno dell’importo sostenuto dal Comune per i propri costi amministrativi”. Inoltre, come per l’anno precedente, i coefficienti per il calcolo della quota fissa e della quota variabile della tariffa delle utenze non domestiche sono stabiliti tenendo conto di criteri e indicatori della produttività rifiuti già applicati con la Tia, la Tariffa d’igiene ambientale, e quindi anche in deroga rispetto ai limiti minimi e massimi previsti dal decreto. Infine, nel Bilancio comunale sono già state inserite forme di tutela per le famiglie in condizioni di povertà, utili anche a minimizzare l’impatto di questa manovra tariffaria”.

 

RIFIUTI, SÌ DEL CONSIGLIO ALLE DELIBERE SULLA TARES

L’aula ha invece respinto la mozione presentata da Modenasaluteambiente

Sono state approvate dal Consiglio comunale nella seduta di oggi, lunedì 24 giugno, tre delibere sul tema della Tares (Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi indivisibili) presentate in aula dagli assessori al Bilancio Giuseppe Boschini e all’Ambiente Simona Arletti. Respinto un ordine del giorno sullo stesso tema, presentato, in corso di seduta, dalla consigliera di Modenasaluteambiente Sandra Poppi.

La prima delibera, illustrata dall’assessore Boschini e intitolata “Regolamento per l’applicazione della Tares”, ha ricevuto il voto favorevole del Partito Democratico, voto contrario di Etica e legalità, Fratelli d’Italia, Movimento per l’autonomia, Modenasaluteambiente, Pdl, Sel, Udc, astensione della Lega Nord. Identica votazione per la seconda delibera, “Adeguamento del Regolamento delle entrate tributarie”, anch’essa presentata in aula da Boschini.

Il Consiglio si è poi espresso sulla delibera di “Approvazione delle tariffe, del Piano economico finanziario, del Piano annuale delle attività per l’espletamento dei servizi di gestione dei rifiuti urbani e assimilati”, illustrata dall’assessore all’Ambiente Arletti. Su questo atto, anche la Lega Nord ha votato contro, anziché astenersi, mentre gli altri partiti si sono espressi esattamente come sulle precedenti delibere.

L’aula ha inoltre respinto l’ordine del giorno presentato in aula, in corso di seduta, da Sandra Poppi. La mozione, intitolata “Linee guida per la futura raccolta e gestione rifiuti”, invitava l’Amministrazione a modificare i criteri di assimilazione dei rifiuti speciali a quelli urbani ed estendere le raccolte differenziate porta a porta valutando l’applicazione della tariffa puntuale. A favore della mozione hanno votato Etica e legalità, Lega Nord, Modenasaluteambiente, Pdl e Sel, più Giulia Morini del Pd. Hanno votato contro i consiglieri Pd, a eccezione di Morini, e il Movimento per l’autonomia. Si sono astenuti Fratelli d’Italia e Udc.