L’8 marzo 2013, come Vicepresidente della IV Commissione consiliare (Pianificazione territoriale e urbanistica. Trasporti, Politiche abitative, Viabilità) abbiamo chiesto a Provincia, assieme ad altri esponenti della minoranza, di convocare con urgenza un incontro con i Sindaci e con la Regione Emilia-Romagna, per far luce su quel “giallo”, perchè questo è diventato, del Passante Nord.

La nostra posizione è chiara ed immutata nel tempo: siamo favorevoli alla costruzione di quest’opera pubblica.

I motivi sono riscontrabili quotidianamente da chi, come noi, utilizza per motivi di lavoro e non solo, la tangenziale di Bologna.

Come evidenziato anche a noi più volte dalle associazioni di categoria degli autotrasportatori e da chi, per motivi di lavoro, transita su questo “imbuto bolognese”, la tangenziale in troppi momenti della giornata risulta insufficiente ad accogliere e smaltire un traffico che è sempre più congestionato.

Le lunghe code costringono chi abita in luoghi agli antipodi i rispetto al posto di lavoro a preferire di pagare il pedaggio autostradale, visto l’impossibilità di fruire in tempi rapidi della tangenziale.

Non vale la pensa di insistere sull’obiezione, mossa da alcuni oppositori, del “minor traffico veicolare a seguito della crisi”, perchè il problema dell’attraversamento cittadino deve essere risolto ed il passante nord rappresenta l’unica soluzione praticabile.

In questi ultimi tempi assistiamo, anche, ad un ping pong tra i Sindaci che non mantengono posizioni univoche nel tempo (forse per motivi elettorali, visto l’avvicinarsi di consultazioni amministrative).

Al contrario Provincia, ed in testa il Vice Presidente Venturi, si è sempre espressa favorevolmente al progetto, mantenendo immutata nel tempo il proprio giudizio.

Siano superate le posizioni “attendistiche”.

Si proceda alla condivisione di un tracciato dando il “Via” all’opera.

Si decida anche l’ubicazione dei caselli, che rappresentano per i Comuni una vera manna, sottoscrivendo un accordo perequativo.

Inoltre non dobbiamo dimenticare che Provincia lascerà una pesante eredità in merito alle opere viaria incompiute che rappresentano un serio handicap per la circolazione nel territori comunali.

Queste opere attendono da oltre vent’anni, la cui mancata realizzazione non è imputabile solamente alla crisi economica, ma al mancato coordinamento di intenti ed ad un campanilismo esasperato ed egoista. Non vorremmo che anche il passante nord finisse nel limbo delle infrastrutture viarie sognate e mai realizzate!

 

(Mauro Sorbi, Gruppo UDC Provincia Bologna)