Kyenge

– In Emilia-Romagna, secondo le previsioni Istat nel 2020 i giovani con una cittadinanza diversa da quella italiana rappresenteranno quasi il 40% del totale, per superare quota 68% nel 2050. In un futuro ormai prossimo, residenti e lavoratori saranno quindi composti da una quota prevalente di cittadini stranieri; già oggi, da Piacenza a Rimini, lavorano oltre 350mila stranieri in regola. Di immigrazione, in un contesto regionale ed europeo, si discuterà lunedì 1 luglio in Regione (Terza torre, Sala Conferenze A, viale della Fiera 8 – inizio ore 10) durante il convegno “Migrazioni, interazione, sviluppo: Emilia-Romagna nell’Europa che cambia”, con la partecipazione della ministra per l’Integrazione Cécile Kyenge.

Un’occasione, quella di lunedì, organizzata dalla Regione per riflettere su quanto fatto finora per favorire la coesione e l’integrazione tra nativi e migranti (legge regionale 5/2004) e per valorizzare il progetto europeo “MMWD” (Making Migration Work for Development – Policy tools for strategic planning in SEE regions and cities), di cui la Regione stessa è capofila.

Nel pomeriggio l’assessore Marzocchi accompagnerà la ministra Kyenge in visita ad alcune realtà del Quartiere Navile: la prima tappa sarà la biblioteca multiculturale “Casa di Khaoula”, in via di Corticella 104 (ore 14.45). Seguirà, alle 15.15, la visita al nido comunale “Bolzani” (via Flora 2), frequentato da un numero di bimbi stranieri pari a circa il 30%.