“Dopo avere accettato di non aumentare, dal 1° luglio, da 5 a 10 euro il costo delle tessere per il trasporto pubblico, Seta garantisca che per i possessori di vecchie tessere non danneggiate e funzionanti la sostituzione avvenga a titolo gratuito. Da mesi chiediamo che ciò che ciò avvenga. Sarebbe profondamente sbagliato scaricare su gli utenti che la tessera l’hanno già pagata, o sugli enti locali, attraverso la richiesta di un contributo anche da parte dei comuni, di un costo aziendale, dovuto all’adeguamento su scala regionale del sistema elettronico di bigliettazione, che non dipende certo né dagli utenti né dagli enti locali ma dal gestore e dalla Regione.
Chiediamo ed auspichiamo che tale richiesta, sostenuta nei giorni scorsi anche dallo stesso Assessore regionale ai trasporti Peri, che va nella direzione delle tutela dei diritti dei cittadini utenti, riceva una positiva risposta da parte di Seta.
Purtroppo questa vicenda conferma che i centri decisionali della nuova società del trasporto pubblico, dopo la fusione su scala regionale che ha portato al consolidamento di una sorta di monopolio di fatto nella gestione del servizio, sono sempre più lontani e scollati dai territori e dalle loro specifiche problematiche. Ciò genera disservizio, disaffezione da parte degli utenti e soprattutto perdita di rappresentatività da parte dei territori. Esattamente ciò che dovrebbe essere evitato”.