cc_27I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Molinella, Altedo e Minerbio hanno arrestato tre giovani di Minerbio, un venticinquenne e due minorenni per concorso in tentato furto aggravato in esercizio commerciale e concorso in furto in abitazione. L’arresto è stato eseguito al termine di un intervento iniziato intorno alle 3.45 di ieri notte, quando la centrale operativa del 112 ha ricevuto la segnalazione per un presunto danneggiamento di un esercizio commerciale ubicato in via della Repubblica a Minerbio. Quando i Carabinieri sono arrivati hanno trovato un paletto di ferro conficcato nella vetrata esterna del locale “Pizzeria Da Carlo”, una palese prova che qualcuno aveva tentato di forzare la porta d’ingresso. Mentre i militari svolgevano le consuete operazioni di polizia, un cittadino, che stava osservando la scena dalla finestra del suo appartamento ubicato nella stessa via, ha richiamato l’attenzione di un Carabiniere, facendogli capire che i ladri non erano andati via, ma si erano incamminati nei garage sottostanti alla pizzeria. La cattura dei tre non è stata facile perché il più grande del gruppo, vistosi braccato e senza possibilità di fuga ha minacciato un Carabiniere con un coltello a serramanico. Il militare ha estratto l’arma d’ordinanza intimando al giovane di arrendersi. Il venticinquenne ha obbedito, anche se ha opposto resistenza al momento dell’arresto. I due minori sono riusciti a fuggire, ma sono stati individuati e arrestati qualche minuto dopo nelle proprie abitazioni.

Diversamente dal modus operandi della maggior parte dei ladri, che in una situazione del genere avrebbero abbandonato l’area, i tre giovani hanno perseverato nella condotta delittuosa, andando a svaligiare un box auto sottostante alla pizzeria, aumentando così le probabilità di essere catturati. La refurtiva composta da alcune canne da pesca e altri oggetti vari, è stata rinvenuta all’interno di un sacco che i tre avevano abbandonato alla vista dei Carabinieri. Al termine delle operazioni di rito, il maggiorenne, che dovrà rispondere anche di resistenza a pubblico ufficiale, è stato condotto nella propria abitazione in regime di detenzione, in attesa di comparire in Tribunale per la celebrazione del rito direttissimo, mentre i due minori sono stati accompagnati presso il Centro di Prima accoglienza di via del Pratello a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.