gentepiazzapiccola

Sassuolo, nel corso della storia recente, ha donato alla musica pop italiana tre nomi di caratura nazionale: Caterina Caselli, Pierangelo Bertoli e Nek. Queste tre punte di diamante nascono all’interno di un contesto territoriale musicale che, a partire dai primi anni ’60, ha dimostrato avere un ricco e molteplice fermento artistico.

Questa tradizione arriva fino ai giorni nostri e, come messo in luce anche nel corso del concerto del 7 ottobre scorso in piazza Garibaldi, che ha visto succedersi sul palco numerosi musicisti sassolesi, la produzione musicale del nostro Comune può vantare giovani artisti dalla sicura qualità e dall’elevata professionalità.

Partendo da tali presupposti, obiettivo di “Gente di Piazza Piccola” è creare  un’orchestra di musica leggera che raggruppi le eccellenze musicali della città. Il repertorio di questa formazione sarà dedicato in parte ai brani di maggior successo degli artisti che abbiamo già menzionato e, d’altro lato, a ciò che di meglio la musica emiliana e italiana abbia prodotto negli ultimi cinquant’anni.

Marco Dieci, oltre ad essere l’ideatore di questo progetto, ne sarà anche direttore musicale, vista la pluridecennale esperienza in questo specifico genere musicale, la sua attuale attività di musicista e di insegnante di musica e le precedenti collaborazioni con tanti degli artisti da coinvolgere nell’orchestra, alcuni dei quali sono stati suoi allievi.

Ambizione di “Gente di Piazza Piccola” è diventare in breve tempo un vanto per la città, inserendosi fra le già note formazioni musicali cittadine (la corale “Puccini” e la banda “La Beneficienza”), e come loro diventare un patrimonio culturale di Sassuolo, che, a questo punto, potrebbe essere definita a pieno titolo Città della Musica.

GENTE DI PIAZZA PICCOLA

Direzione artistica e musicale: Marco Dieci

MUSICISTI E CANTANTI: Daniele Anzanello, Alessandro Balestri, Marco Baroni, Giulia Bellei, Alberto Bertoli, Marco Bolgiani, Alessio Borghi, Carlo Alberto Borghi, Chiara Casini, Valentina Cavazzuti, Alessandro Ferrari, Guido Pelati, Giovanni Stefani.