Nessun mistero, nessuna volontà di celare dati ed informazioni; al contrario, la ferma intenzione di fare chiarezza su tutti gli aspetti della vicenda, tenendo costantemente informato il Consiglio comunale degli sviluppi della situazione. Questo, in sintesi, il principio che ha improntato da sempre l’azione dell’Amministrazione comunale riguardo al tema Acof, la società a responsabilità limitata di proprietà del Comune operante nel settore delle onoranze funebri. Non a caso il sindaco Maino Benatti, nella seduta consiliare del 17 giugno scorso, ha fornito un’ampia comunicazione in merito allo stato della società.
Va innanzitutto sottolineato come, dall’esame dei risultati di gestione degli anni dal 2006 al 2012, risulta che l’azienda ha procurato all’Amministrazione un’entrata complessiva di 752.000 euro, a fronte di un intervento per il ripiano del valore di circa 342.000 euro, di cui 292.000 in denaro; sotto l’aspetto finanziario, l’Amministrazione comunale rientrerà del proprio credito nei confronti della società, pari a circa 264.000 euro, contestualmente al versamento necessario per la ricapitalizzazione. Le perdite registrate negli anni 2011 e 2012 sono solo in parte determinate dai negativi risultati del trend gestionale; sono state infatti provocate, in modo rilevante, da una sentenza che ha visto la società soccombere in un giudizio in materia di lavoro attivato da una propria dipendente. La sentenza è già stata appellata e si attende l’esito dell’impugnazione, che potrebbe modificare le conclusioni del giudice di primo grado, con conseguente “alleggerimento” del peso economico gravante sulla società. Nessun segreto, poi, sulla volontà dell’Amministrazione di addivenire alla vendita di Acof, un orientamento politico-amministrativo già espresso con chiarezza nel 2010. Per intanto si conferirà un incarico ad un professionista esterno, scelto, come prevede la legge, tramite una procedura selettiva, cui sarà affidato il compito di esaminare i documenti contabili della società relativi agli ultimi anni, al fine di chiarire ogni dettaglio, ogni aspetto ed ogni risvolto che possano influire sulle future scelte dell’Amministrazione. Un percorso di correttezza e trasparenza che le minoranze consiliari, per prime, dovrebbero apprezzare, dal momento che porranno il Consiglio comunale nelle condizioni di deliberare con piena consapevolezza, acquisendo tutti gli elementi utili allo scopo. Un percorso che si è intenzionati a chiudere nel mese di settembre, dopo la pausa estiva, terminata l’analisi della relazione prodotta dal professionista incaricato.