Medaglia d’argento per la Cantina della Volta di Bomporto, che con il Lambrusco Rosè di Modena D.O.C. si è aggiudicata il secondo posto all’evento “I Drink Pink”, organizzato lo scorso 11 luglio a Roma dal Gambero Rosso. Tra le oltre trenta etichette che si sono date battaglia nella suggestiva terrazza affacciata sul Tevere della Città del gusto, a conquistare il podio dei migliori rosati d’Italia è stato il perlage fine e persistente del Lambrusco Rosè di Modena D.O.C. prodotto da Christian Bellei, fondatore della Cantina della Volta.
Prodotto esclusivamente da uve di Sorbara vendemmiate manualmente raccolte in cassette e sottoposto a pressatura soffice, il Lambrusco Rosè di Modena D.O.C. della Cantina della Volta ha conquistato il pubblico dell’edizione 2013 di “I Drink Pink” con la sua spuma delicata ed un mix interessante di profumi. Lambrusco fine e dal bouquet etereo, quello della Cantina della Volta è un rosato corposo ed equilibrato. All’olfatto rivela sensazioni nitide di melograno e rosa antica con accenni di tostatura. La bocca è raffinata e palesa sensazioni acido-sapide che ricordano nitidamente il lampone, la fragolina di bosco e la rosa canina. Interessante l’abbinamento con sushi, tempura di gamberi ed ostriche.
Fondata nel marzo 2010, la Cantina della Volta nasce dalla passione di Christian Bellei, erede dell’omonima azienda vinicola. Si tratta di una delle realtà più rinomate di Sorbara, patria storica del Lambrusco, con un passato alle spalle di ben tre generazioni. Cresciuto al fianco del padre Giuseppe – il primo, negli anni ’80, a produrre Spumanti Metodo Classico con il Lambrusco – Christian ha portato avanti la tradizione di famiglia mettendosi al timone della Cantina della Volta. Oltre al Lambrusco Rosè di Modena D.O.C., la Cantina di Bellei commercializza tre etichette: il Lambrusco di Modena Spumante Dop Metodo Classico, il Lambrusco di Sorbara Dop “Rimosso” e lo Spumante brut “Il Mattaglio” Metodo Classico.
L’iniziativa “I Drink Pink” richiama ogni anno un nutrito pubblico di appassionati del buon bere e di addetti del settore che si riuniscono per apprezzare la “minoranza silenziosa” – quella dei rosati, appunto – che avanza a ritmo costante trovando spazio nelle carte dei vini dei più importanti ristoranti. Il ricco menù di assaggi gourmet accompagnato da musica e tinte rosate ha fatto dunque da contorno ai veri protagonisti della serata organizzata dal Gambero Rosso, i vini rosati. Visti fino a poco tempo fa prevalentemente come vini da aperitivo, i rosati hanno guadagnato velocemente terreno registrando in Italia una crescita verticale dei consumi.