carabinieri_41Il Giudice per le indagini preliminari, dott. Letizio Magliaro ha disposto la misura cautelare in carcere nei confronti del marocchino ventottenne che, lo scorso 13 giugno, procurò venti giorni di prognosi a un maresciallo dei Carabinieri della Compagnia Bologna Centro che, assieme a un suo collega, era intervenuto in via Belvedere, nei pressi del Mercato delle Erbe, per una violenta lite scaturita tra due persone, il marocchino e un polacco. Ad averne la peggio era stato quest’ultimo che aveva ricevuto una bottigliata in testa dal nord africano. Il polacco, un trentatreenne residente a Bologna, veniva trasportato presso il pronto soccorso dell’ospedale Maggiore e giudicato guaribile con una prognosi di dieci giorni. Al maresciallo della Bologna Centro andava peggio che, nel tentativo di tranquillizzare il marocchino e identificarlo, finiva all’ospedale con un trauma distorsivo al ginocchio sinistro con verosimile lesione del LCA e una prognosi di venti giorni. Il marocchino veniva arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e nei suoi confronti veniva emessa la misura del divieto di dimora nel comune di Bologna.

Due mesi fa, però, il ventottenne aveva già eluso un’altra misura di divieto di dimora. Il GIP, in virtù della violazione degli obblighi commessi dal marocchino ha accettato la richiesta di aggravamento della misura cautelare avanzata dal PM, dott.ssa. Rossella Poggioli. Ieri pomeriggio, quando i Carabinieri della Bologna Centro sono andati a cercare il marocchino, per notificargli il provvedimento del Giudice, lo hanno trovato seduto su una scalinata in via San Gervasio, con una dose di hashish in tasca e 290 euro in contanti nel portafogli. Il giovane, che è stato tradotto alla Dozza, dovrà rispondere anche del reato in materia di stupefacenti.