La Polizia municipale di Modena sta sostituendo il parco autovetture in dotazione per i servizi d’istituto dei prossimi cinque anni. Il personale avrà a disposizione 22 Fiat Punto, sei Nissan Qhasqai, quattro Fiat Panda 4×4 e un Doblò. I Qhasqai sono diesel, le altre auto sono alimentate a benzina e Gpl.
La livrea delle macchine è quella istituzionale della “Polizia municipale” determinata dalla Legge Regionale e reca tutti i contatti istituzionali (telefono ed e-mail). Ogni autovettura sarà dotata di radio, per i collegamenti con la sala operativa (le apparecchiature sono le medesime smontate dalle auto dismesse), sistema Gps per la geolocalizzazione, faro direzionale e tavolo di lavoro. Una novità riguarda la barra polifunzionale sul tetto che, oltre ai lampeggianti e alla sirena, sarà dotata di un sistema di altoparlanti per eventuali comunicazioni dirette ai cittadini.
Il rinnovo del parco auto viene realizzato, anche per questo quinquennio, con la formula “noleggio senza conducente” che consente di avere in dotazione sempre veicoli nuovi evitando oneri economici, in particolare per le manutenzioni. Infatti, assistenza tecnica, revisioni, bolli e assicurazioni sono a carico della ditta fornitrice, la Carserver di Reggio Emilia. In carico all’amministrazione comunale rimangono le spese per il carburante. Il contratto di nolo prevede per il Comune un esborso annuo di circa 212 mila euro.
“Le macchine in dotazione al Corpo – sottolinea Patrizia Gambarini, vice comandante della Municipale modenese – sono ampiamente utilizzate nell’arco della giornata, sette giorni su sette. Una stima fatta con i nostri tecnici parla di tre milioni di chilometri percorsi negli ultimi cinque anni”.
Gli operatori di Polizia municipale che utilizzando i veicoli sono adeguatamente formati. “Dobbiamo sottolineare – aggiunge la vice comandante – l’abilità dei nostri conducenti: nonostante i numerosi inseguimenti, gli spostamenti in città a velocità sostenuta e i servizi svolti in condizioni climatiche sfavorevoli, le nostre auto sono rimaste coinvolte in incidenti solamente una decina di volte”.