Dopo l’incidente di sabato scorso nella piscina di una villa ad Ozzano, dove un 20enne romano è caduto in acqua durante una festa, poco dopo la mezzanotte, F.S.F., ventiquattrenne di Ozzano dell’Emilia, ha rischiato di morire annegato. Il giovane, che stava trascorrendo una serata in compagnia di amici, presso la piscina Junior di Pianoro, ha avuto un malore mentre si trovava seduto sul bordo della piscina. Purtroppo, quando il ragazzo si è accasciato, è caduto in acqua. L’assistente ai bagnanti, un giovane ventitreenne di Budrio, quando ha visto che sott’acqua c’era una persona che non riemergeva, si è tuffato per soccorrerla e per praticarle un massaggio cardiaco, al fine di ripristinare le funzioni vitali che, in quel momento, apparivano compromesse. La vittima è stata trasportata dal personale sanitario del 118, in condizioni di massima urgenza, presso il Policlinico Sant’Orsola Malpighi, dove è stata ricoverata in stato di coma da annegamento. Gli accertamenti sono stati svolti dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di San Lazzaro di Savena e dai militari della locale Stazione Arma di Pianoro. La serata, denominata “Pool Party”, era stata organizzata da una società che organizzadi eventi, con sede a Castel San Pietro Terme.
Sempre al Sant’Orsola, ieri sera si è concluso il periodo di osservazione da parte dei medici dello studente romano, ricoverato in stato di coma: gli strumenti non hanno rilevato nessun segno di attività cerebrale. La procedura precede la constatazione del decesso ufficiale e il distacco delle macchine.