Le indagini condotte dalla locale Procura della Repubblica e dai Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna, in merito a due decessi per overdose – quelli di un uomo di 40 anni e di uno studente 25enne – avvenuti a Bologna negli ultimi giorni, hanno portato all’individuazione dei soggetti ritenuti responsabili dello spaccio della sostanza stupefacente, causa delle morti, ai quali viene contestata l’accusa di omicidio volontario.
Si tratta di tre tunisini: K.R., 19 anni; H.G., 19 anni e H.G., 20 anni. La Procura di Bologna contesta ai tre l’accusa di omicidio volontario pluriaggravato per la morte del 40enne ritrovato nei pressi dell’ex Manifattura Tabacchi. Infatti, dopo avergli venduto la droga, si sarebbero accorti che l’uomo stava male, ma ne avrebbero impedito i soccorsi scaricandolo in un sentiero all’esterno della struttura solo qualche ora dopo il fatto.
Assieme ai tre, sono destinatari di fermo anche altri quattro tunisini, per spaccio.