raccolta-differenziataLibri, indumenti, tavoli, bottiglie, giocattoli: sono tanti gli oggetti utilizzati quotidianamente, spesso senza sapere che hanno un passato da rifiuti. A ricostruirne il percorso, dalla raccolta differenziata fino al loro recupero negli appositi impianti, ci pensa per il secondo anno la campagna informativa “Chi li ha visti?”, il progetto realizzato dall’assessorato regionale all’Ambiente e alla Riqualificazione urbana con la collaborazione di Conai (Consorzio nazionale imballaggi) e Arpa Emilia-Romagna, analizzando i dati della raccolta differenziata del 2011. Rispetto al precedente studio, basato sui dati del 2009, si evidenzia un miglioramento per quanto riguarda la raccolta differenziata (+5,6% complessivo, ossia +3,1% nel 2010 e +2,5% nel 2011) e il calo della produzione di rifiuti urbani pro capite (-3,5% nel 2011).

“La filiera del recupero è il cuore del nuovo Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti – ha sottolineato l’assessore regionale all’Ambiente e alla Riqualificazione urbana Sabrina Freda presentando “Chi li ha visti?”– . Attraverso uno studio specifico è stato ricostruito il percorso che i rifiuti compiono dalla raccolta differenziata agli impianti di recupero. Grazie allo sforzo che i cittadini compiono giornalmente nel separare le singole frazioni dei loro rifiuti si favorisce la seconda vita della materia e si riduce lo smaltimento, con evidenti benefici ambientali ed economici. I rifiuti saranno sempre più una risorsa e sempre meno un problema da gestire: i benefici di questo modello si ripercuoteranno sia sulla bolletta dei cittadini sia sul sistema delle imprese che disporranno di ‘materia prima seconda’, pronta per essere utilizzata nei cicli produttivi”.

“E’ importante – ha spiegato Pierluigi Gorani dell’Area Rapporti col Territorio di Conai – comprendere come la separazione domestica dei rifiuti vada a buon fine grazie al riciclo dei materiali, in particolare quelli di imballaggio, di cui Conai è garante. Nel 2012 in Emilia Romagna, a fronte di 279.064 tonnellate di rifiuti di imballaggio conferite al Sistema Consortile sono stati riconosciuti corrispettivi economici, secondo quanto previsto dall’Accordo quadro Anci-Conai, pari a 27,638 milioni di euro, in aumento del 10% rispetto all’anno precedente, a conferma che la qualità della raccolta è premiante. A titolo esemplificativo, per ogni tonnellata ritirata e avviata a riciclo Conai ha riconosciuto ai Comuni convenzionati un valore medio di circa 100 euro”.

“Chi li ha visti” risponde alla richiesta dei cittadini di informazione e trasparenza riguardo alla raccolta differenziata e al recupero dei rifiuti, con l’intento di incentivare i comportamenti virtuosi. Proprio per soddisfare la necessità di informazione sono stati elaborati diversi materiali informativi, fra cui un pieghevole di taglio divulgativo, un opuscolo di 24 facciate che illustra con precisione le filiere dei rifiuti avviati a recupero e i dieci consigli per differenziare nel migliore dei modi (dalla corretta differenziazione dei rifiuti in base al materiale fino alla scelta del contenitore adatto in cui riporli), la locandina e il manifesto. I materiali verranno messi a disposizione dei cittadini negli Uffici relazioni con il pubblico (Urp) di Comuni e Province, gli Informagiovani, le biblioteche, e i Centri di educazione all’ambiente e alla sostenibilità della rete regionale. Come nella precedente edizione sarà messa a disposizione di enti pubblici, associazioni e istituzioni scolastiche la mostra divulgativa che illustra contenuti della campagna. Novità importante rispetto alla precedente edizione è la realizzazione di un breve spot animato per il web e la messa in onda su alcune reti televisive regionali.

I materiali avviati a recupero in Emilia-Romagna nel 2011 e presi in considerazione dallo studio sono carta, imballaggi in plastica, acciaio e alluminio, vetro, legno, umido e verde.

CARTA: MODENA PRIMA COL 99% DI RECUPERO

In Emilia-Romagna sono state raccolte dal gestore con la differenziata 311.197 tonnellate di carta (70 kg pro capite di media), e la percentuale avviata a recupero è del 95%. Per quanto riguarda le singole province, Parma, Reggio Emilia e Modena (38.944 tonnellate, 55 kg per abitante) avviano a recupero il 99% della carta, seguite da Bologna (98%), Piacenza e Ferrara (95%), Rimini (94%), Forlì-Cesena (90%) e Ravenna (82%).

Il principale impianto di recupero nel modenese si trova a Modena (Akron).

IMBALLAGGI IN PLASTICA: MODENA SESTA PROVINCIA IN REGIONE

Per quanto riguarda gli imballaggi in plastica, in Emilia-Romagna sono state raccolte dal gestore con la differenziata 98.674 tonnellate di carta (22 kg pro capite di media), e la percentuale avviata a recupero è del 74%. Fra le singole province, primeggia Parma col 91% di materiale avviato a recupero, seguita da Ravenna (87%), Reggio Emilia e Forlì-Cesena (85%), Bologna (76%), Modena (13.473 tonnellate, 19 kg per abitante, 68%), Ferrara (66%), Piacenza (53%) e Rimini (48%).

ACCIAIO E ALLUMINIO: MODENA QUARTA NEL RECUPERO COL 99%

In Regione sono state raccolte dal gestore con la differenziata 27.785 tonnellate di acciaio e alluminio; 6,2 sono i kg pro capite di media e la percentuale avviata a recupero è del 95%. Fra le province è Reggio Emilia la prima in classifica, col 99,9% di materiale reimmesso nel ciclo produttivo, seguita da Forlì-Cesena (99,7%), Piacenza (99,6%), Modena (3.942 tonnellate, 5,6 kg per abitante) e Bologna (99%), Parma e Ferrara (98%), Rimini (87%) e Ravenna (76%).

Il principale impianto di recupero nel modenese si trova a Formigine (Morotti).

VETRO: MODENA PENULTIMA NEL RECUPERO

Sono state 148.517 le tonnellate di vetro raccolte dal gestore con la differenziata in Regione (33 kg pro capite di media), il 96% delle quali vengono avviate a recupero. In testa fra le province Piacenza, Parma e Forlì-Cesena, che mandano a recupero il 100% del materiale. Seguono Rimini (99%), Ferrara (96%), Reggio Emilia e Ravenna (95%), Modena (24.054 tonnellate, 34 kg per abitanti, 94%) e Bologna (93%).

Il principale impianto di recupero regionale si trova proprio nel modenese, a San Cesario sul Panaro (Emiliana Rottami).

LEGNO: MODENA PRIMA NEL RECUPERO COL 100%

La quantità di legno raccolta dal gestore con la differenziata in Emilia-Romagna è stata di 108.449 tonnellate (24 kg pro capite di media), con una percentuale di recupero della materia del 99%. Le province più virtuose sono Reggio Emilia e Modena (16.370 tonnellate, 23 kg per abitante), che reimmettono nel ciclo produttivo il 100% del materiale, seguite da Ferrara (99,6%), Piacenza e Forlì-Cesena (99%), Parma e Bologna (98%), Ravenna e Rimini (97%).

I principali impianti di recupero nel modenese si trovano a Vignola (Sandei) e Modena (Longagnani Ecologica).

UMIDO: MODENA QUARTA NEL RECUPERO COL 95%

Sono state 232.647 le tonnellate di umido raccolte dal gestore in Regione con la differenziata, equivalenti a 52 kg pro capite di media. Il materiale avviato a recupero corrisponde al 93%, con Reggio Emilia in testa alla classifica col 98%, seguita da Parma (97%), Bologna (96%), Piacenza e Modena (40.898 tonnellate, 58 kg per abitante, 95%), Ravenna (94%), Rimini (90%), Forlì-Cesena (89%) e Ferrara (86%).

I principali impianti di recupero nel modenese si trovano a Carpi (Aimag), Finale Emilia (Campo) e Nonantola (Sara).

VERDE: MODENA PRIMA NEL RECUPERO COL 99%

In Regione sono state raccolte dal gestore con la differenziata 346.685 tonnellate di verde, per una media di 77 kg pro capite. La percentuale di materiale avviato a recupero è del 97%: a Reggio Emilia e Modena si recupera il 99% (45.889 tonnellate, 65 kg per abitante), a Parma il 98%, a Bologna e Ferrara il 97%, a Rimini il 95%, a Piacenza il 94%, a Ravenna il 93% e a Forlì-Cesena il 90%.

Il principale impianto di recupero nel modenese si trova a Carpi (Aimag).