ladro2Con l’approssimarsi del periodo di vacanze ritornano alla cronaca i furti sistematici negli appartamenti e alle proprietà delle persone. Oltre alle giuste raccomandazioni delle forze dell’ordine, in particolare alla parte più debole, agli anziani, ai pensionati, riteniamo segnalare al nuovo Prefetto l’intollerabile crescita della microcriminalità che nel nostro territorio sta raggiungendo livelli altissimi. Oramai si ruba di tutto. Si trovano saccheggi nelle cantine, nei garage, ovunque vi sia conservato un minimo di beni si fa di tutto per sottrarlo ai legittimi proprietari. Monta la rabbia dei cittadini, la sfiducia verso le istituzioni, oramai non si va nemmeno più a denunciare il furto.

Leggiamo sulle cronache le connivenze tra topi d’appartamento e scippatori con commercianti senza scrupoli impegnati nell’attività di riciclaggio e ripulitura degli oggetti di valore, fusi in lingotti per renderli irriconoscibili e per poterli rivendere indisturbati al mercato dell’oro. Chi aiuta i ladri in questo caso si rende anche più colpevole di chi ha commesso il furto, perché rende remunerativo l’atto criminoso.

Si legge di anziani e bambini picchiati per ottenere pochi soldi, una bicicletta, il valore e il rispetto della vita e delle persone scende al minimo e in alcuni casi si colpisce pure penalmente chi reagisce. La malattia di un sistema si vede anche da queste cose. Si pontifica in astratto di accoglienza, ma non si fa nulla di concreto per renderla tale, tutelando chi ha un lavoro e una attività regolare e onesta, mentre si chiude per ristrutturazione seppur temporaneamente il CIE, quando in un momento di crisi così grave come questo la priorità dovrebbe essere verificare la sussistenza di condizioni di lavoro possibile o di rimpatrio di chi non può più permettersi di vivere decorosamente e dignitosamente in questo paese.

LUIGI TOLLARI SEGRETARIO GENERALE CST