scena-solidale-S-PossidonioBilancio più che positivo per la rassegna “l’eMilia e una… Note – (racconti e musiche di oggi e di ieri)”, che nel mese di luglio ha intrattenuto con spettacoli di musica e prosa gli abitanti dei comuni emiliani danneggiati dal sisma. A Novi, Finale Emilia, San Possidonio, Camposanto, Concordia, Cento, San Felice Sul Panaro, Mirandola, Cavezzo circa 5.000 spettatori hanno affollato gli spazi e le piazze nel corso delle nove serate animate da artisti del territorio, tutte rigorosamente a ingresso libero.

L’iniziativa, curata da Claudio Longhi con l’aiuto di Giacomo Pedini, ha raccolto il testimone teso dal progetto Scena solidale, avviato lo scorso anno in seguito al terremoto e all’inagibilità di numerosi spazi culturali, ed è stata promossa da Emilia Romagna Teatro, Regione Emilia-Romagna, con il sostegno di Agci, Confcooperative, Legacoop – riunite nell’Alleanza delle Cooperative italiane, e dei sindacati confederali Cgil, Cisl, Uil.

Grazie alla collaborazione con la Fondazione Andreoli di Mirandola e con il gruppo di attori professionisti invitati a partecipare, la rassegna ha così dato modo al pubblico di riscoprire sia i grandi nomi della letteratura come Baricco, Calvino, Benni, Viganò, Artusi, Tondelli, Guareschi sia compositori e musicisti del calibro di Wagner, Verdi, Mameli, John Lennon e molti altri, creando contemporaneamente momenti di convivialità.

“Auspichiamo che quanto prima i teatri e gli spazi danneggiati possano essere ripristinati e restituiti ai comuni impegnati nella ricostruzione, perché rappresentano un patrimonio artistico e identitario prezioso per le persone e per il territorio”, ha dichiarato l’Assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti, “Fino ad allora contribuiremo con serietà e impegno alla rinascita delle nostre comunità duramente provate, anche attraverso azioni e progetti che garantiscano un’offerta culturale di qualità”.

Scena solidale proseguirà il percorso nel prossimo autunno, concentrandosi prevalentemente su attività formative e di aggregazione che coinvolgeranno direttamente operatori culturali e cittadini di ogni età fino alla primavera del 2014.