tromba_d_aria«A San Martino Spino sono state danneggiate soprattutto abitazioni, strutture pubbliche e beni privati e non la produzione agricola, quindi è comprensibile che nel decreto del Ministero delle Politiche Agricole non ci fossero fondi per la frazione». Così l’Amministrazione comunale di Mirandola dopo la lettura del provvedimento che riconosce l’eccezionalità della tromba d’aria dello scorso 3 maggio ma che, di fatto, esclude San Martino Spino e, nel modenese, include invece Castelfranco. Il provvedimento del Ministero prevede che per essere ammessi al beneficio si debba aver subito un danno alla produzione agricola lorda vendibile superiore al 30%. Non è dunque dal provvedimento del Ministero delle politiche agricole che il Comune si aspettava i fondi. «Continueremo a richiedere risorse per ripristinare i danni agli edifici e ai beni pubblici e privati», spiega il Sindaco Maino Benatti, che ai primi di settembre incontrerà nuovamente i cittadini della frazione in un’assemblea. «Come Amministrazione siamo vicini ai sammartinesi e cercheremo di trovare una soluzione».