Franco-ZavattiIl recentissimo Decreto che cancella la rata di giugno e sospende quella di dicembre per “l’Imu prima casa – per tutti – a prescindere dalla ricchezza” verrà pagato anche con meno risorse destinate al lavoro, alla lotta all’evasione fiscale, al lavoro irregolare, alle forze dell’ordine.

La cancellazione dell’Imu per le prime abitazioni dei cittadini molto facoltosi, sarà un “regalino” di simbolica consolazione, ma pagato salato da settori ben più bisognosi di delicate ed essenziali attività dello Stato, sul versante della sicurezza e legalità economica.

Anche la premessa dell’importante Documento unitario, sottoscritto ieri dalle Confederazioni Sindacali Cgil Cisl Uil e Confindustria, lo rimprovera.

Per mettere una “pezza” a questo buco che andrà a beneficio di pochi, le risorse verranno, tra l’altro, così recuperate :

– dal comparto sicurezza, con un taglio di 55 milioni.

– con meno assunzioni per i Corpi di Polizia e Vigili del Fuoco.

– con 20 milioni destinati a nuove assunzioni di Ispettori anti-evasione fiscale.

– con 10 milioni stanziati per le attività di contrasto a lavoro nero ed irregolare.

Non può essere questa la strada giusta da percorrere !

Il confronto parlamentare dovrà correggere questa impostazione.

A Modena, le circa 500 unità immobiliari di lusso e le circa 3.000 in provincia, saranno così graziate dalla (per loro) modesta tassazione Imu, a scapito di minori risorse per potenziare gli organici, più che sofferenti, delle Forze dell’ordine: qualche decina in meno di poliziotti che si potevano assumere, operatori sul fronte delle frodi fiscali ed ispettori per il lavoro regolare.

(Franco Zavatti, Cgil Modena-coordinatore legalità e sicurezza Cgil regionale)