parcheggio-museo-maranelloChe Maranello sia la Citta’ dei paradossi non è un mistero, ma è sempre sorprendente constatarne sempre dei nuovi. Nei giorni feriali, il parcheggio, posto nel piazzale del Museo Ferrari, negli orari nei quali è aperto ai turisti, è completamente deserto, mentre, dalla parte opposta di via Dino Ferrari, i residenti, i turisti e gli avventori delle attivita’ commerciali e sportive che frequentano l’area, devono pagare un euro all’ora per poter usufruire di un posto auto. Si tratta del parcheggio riservato alle corriere, ma, come evidenzia anche la documentazione fotografica raccolta nel corso della nostra inchiesta, al di fuori dei fine settimana questo parcheggio è di fatto inutilizzato; viene da chiedersi, dunque, se non si poteva, a livello organizzativo, destinare questo parcheggio alle auto, se non completamente, almeno in parte durante la settimana. Riteniamo, pertanto, che l’uso del parchimetro non solo andrà ad infliggere l’ennesimo colpo ai residenti, già infastiditi dal fenomeno delle Ferrari a noleggio, ma andrà anche a disincentivare la permanenza dei turisti a Maranello; non comprendiamo come la Giunta non riesca a prevedere che con i parcheggi a pagamento i turisti, dopo la visita al museo, ben difficilmente intraprenderanno una passeggiata verso il centro cittadino e verso piazza libertà, dove le attività commerciali chiedono da sempre un maggior movimento di persone. L’introduzione dei parchimetri diviene un mezzo escogitato dall’Amministrazione per fare cassa, prelevando dalle tasche dei residenti e dei turisti, sempre con l’obiettivo di mantenere quella macchina comunale ingigantita nel corso di tutti questi anni con tanti sprechi e spese inutili.

(Cristian Guadagno, Portavoce Lista Civica Per Maranello)