Raffele-Donini“Il Partito democratico di Bologna si è posto negli ultimi anni all’avanguardia del processo di europeizzazione del PD. In virtù dell’impegno del responsabile esteri, Marco Lombardo, il PD di Bologna è riuscito a diventare finalmente un partito a forte vocazione europeista e federalista: prima, con il lancio degli ‘Erasmus Democratici’ in occasione delle elezioni presidenziali di Francois Hollande e, dopo, con il coinvolgimento costante delle delegazioni europee e dei circoli PD all’estero, come dimostra la nostra partecipazione per il secondo anno consecutivo ai dibattiti della Festa dell’Unità di Bologna.

Abbiamo apprezzato e condiviso l’idea di Donini di avviare un percorso politico e programmatico che vada non contro, ma oltre le mozioni nazionali e che si confronti sul merito e sul contenuto delle cose fatte e di quelle che rimangono ancora da fare. Per questo intendiamo offrire alla discussione congressuale – bolognese e nazionale – un documento per riportare l’Europa al centro del dibattito politico, nella convinzione che le politiche europee debbano essere affrontate come temi di politica interna e non di politica estera.

Il 2014 sarà l’anno dell’Europa con le elezioni europee del 24-25 maggio, ma sarà anche l’anno dell’Italia in Europa, perché a partire dal luglio dell’anno prossimo il nostro Paese assumerà la presidenza semestrale del Consiglio. Sono due occasioni uniche che il PD e l’Italia non possono perdere. Tanto come partito al governo dell’Italia, quanto come componente della famiglia dei partiti socialisti e progressisti europei, il PD dovrà raccogliere questo quadro di opportunità politiche, a partire dalla scelta del candidato unico alla Presidenza della Commissione.

A tal fine, chiediamo che il PD di Bologna sappia cogliere il senso profondo di queste sfide decisive per il futuro dell’UE e sappia offrire forti elementi di rinnovamento, anche a partire dalla scelta delle candidature per le elezioni europee, affinché queste diventino finalmente elezioni in cui si affrontano temi di politica europea, liberando il campo da una discussione provinciale legata alle sole dinamiche nazionali.”

Circolo PD di Bruxelles, Circolo PD di Lussemburgo, Circolo PD di Parigi, Circolo PD di Friburgo